[the_ad id=”10725″]
Jordan Spieth ha vinto l’edizione 2017 dell’AT&T Pebble Beach Pro-Am, tradizionale appuntamento del PGA Tour andato in scena sullo splendido percorso di Pebble Beach, in California. Il 23enne statunitense ha confermato la salda leadership già in suo possesso dopo i primi tre giri, archiviati con sei colpi di vantaggio, chiudendo con un totale di -19 (68 65 65 70) e precedendo di ben quattro colpi il connazionale Kelly Kraft, secondo a -15. Si deve accontentare del terzo posto Dustin Johnson (-14), con Brandt Snedeker quarto a -13. Quinta posizione per il numero uno mondiale Jason Day (-12, 69 64 75 67), penalizzato da un terzo giro decisamente sottotono: stesso score anche per Gary Woodland e per lo spagnolo Jon Rahm, ancora una volta autore di un gran torneo dopo la vittoria del Farmers Insurance Open pochi giorni or sono.
Tra i big, non esaltante la prova di Patrick Reed e Luke Donald, 23esimi con -6; ancor più indietro Justin Rose, 39° con -4, e Phil Mickelson, addirittura 65° e ultimo con +1 tra coloro che hanno passato il taglio: è l’unico giocatore a chiudere i quattro giri con uno score totale sopra par.
Con questo successo Spieth balza al terzo posto della FedEx Cup, ancora guidata dal giapponese Hideki Matsuyama, protagonista di un avvio di stagione sensazionale. Per il texano si tratta del nono titolo sul PGA Tour (di cui due major): raggiunge questo numero di successi all’età di 23 anni e sei mesi. Meglio di Spieth solamente Tiger Woods, che vinse il suo nono torneo sul Tour all’età di 23 anni e cinque mesi. Un dato statistico impressionante che fa intravedere le potenzialità di questo giocatore, capace anche di conquistare già anche tre secondi posti in altrettanti major. Spieth che da domani rientrerà con ogni probabilità nella top 5 del ranking mondiale.
Adesso il PGA Tour si prepara per il Genesis Open, al via giovedì e di scena ancora in California presso il Riviera CC. Sarà in campo anche Francesco Molinari, dopo un paio di settimane di riposo in famiglia. Campo partenti di altissimo profilo, con otto dei primi dieci del mondo al via. Sarebbe dovuto essere della partita anche Tiger Woods, costretto però a dare forfait per i nuovi problemi alla schiena sopraggiunti la scorsa settimana durante il torneo di Dubai.