Formula 1

Ferrari, un anno fa in Australia la grande illusione. A Melbourne per ridurre il gap abissale con Red Bull

Charles Leclerc Ferrari
Charles Leclerc - Foto LiveMedia/Eric Alonso/DPPI

Si riparte da Melbourne, si riparte da Albert Park, dove il 2 aprile si corre la terza gara della stagione di F1, il Gran Premio d’Australia che lo scorso anno fu la grande illusione per la Ferrari. Già, perché qui dodici mesi fa dopo la vittoria in Bahrain e il secondo posto in Arabia Saudita, Charles Leclerc trionfò in modo spavaldo, e credevamo tutti che quella fosse una macchina imbattibile e superiore alle altre. Fatto forse vero quest’ultimo, ma che non è bastato per evitare un devastante dominio Red Bull. Che è proseguito peraltro nelle prime due uscite del 2023, in cui Verstappen e Perez, separati in classifica da un punto per il giro veloce di Max da autentico sbruffone ai danni di Checo, si sono divisi i due GP con doppiette che sembrano chiudere alla possibilità di un Mondiale davvero lottato.

Ma tutto può ancora succedere, ci affacciamo appena alla terza gara stagionale, e qui la Ferrari può provare a fare il giusto salto di qualità che tutti si aspettano. Troppo deludente per essere vera sotto ogni punto di vista fin qui, dalla velocità in rettilineo alla gestione gomme, passando soprattutto per l’affidabilità che con ritiro e penalità ha fin qui rovinato i piani di Charles Leclerc. Il monegasco, insieme a Carlos Sainz, cerca il riscatto nel paese agli antipodi, sperando di traslare questo anche nel Circus, invertendo la tendenza che ha visto fin qui persino l’Aston Martin andar meglio ed essere la seconda forza del campionato con un Fernando Alonso scatenato. E al pari della Rossa, anche la Mercedes spera di poter risalire la china. Hamilton e soprattutto Russell non commettono errori, ma la loro macchina non è d’argento quest’anno e soprattutto non è una freccia.

E allora, la pista di Melbourne, dove il sorpasso è storicamente complicato, del resto è un circuito cittadino, seppur anomalo, è ancora una volta un banco di prova per tutte le monoposto e per capire in modo forse più nitido quali siano i rapporti di forza. Il secondo settore è stato reso più veloce lo scorso anno dall’eliminazione della chicane di curva 9 e 10, dunque potrebbe esserci una chance in più per dei duelli in pista, se ne sono visti di più nel 2022. Venendo alla scelta di Pirelli per le gomme, il fornitore unico ha portato C2 per le hard, C3 per le medium, C4 per le soft, dunque una scelta diversa rispetto a un anno fa, quando per le morbide abbiamo trovato un salto alla C5, questo perché il circuito era rimasto in naftalina per il Covid ed era scarsamente gommato.

Veniamo all’albo d’oro. Si corre “soltanto” dal 1996, ma è una gara che è entrata nel cuore di tutti, anche perché per tanti anni quella inaugurale. Lewis Hamilton ha vinto 5 volte ed è il recordman tra i piloti, mentre la Ferrari vanta 8 successi da scuderia. Hamilton e Vettel, con tre pole, sono al comando in questa speciale classifica, tra i team la Mercedes con 7. Sempre la vettura inglese trova il maggior numero di podi, 16, ai quali Hamilton contribuisce con 10. Nelle statistiche non è presente la Red Bull, ma è ampiamente favorita quest’anno.

Insomma, uno dei GP più amati: occhio, però, agli orari. Nove ore di fuso orario e bisognerà fare le ore piccolissime, ancor di più rispetto alla scorsa stagione. Punteremo la sveglia alle ore 3.30 del mattino di venerdì 32 marzo per le prove libere 1, con le libere 2 alle 7. L’indomani, stessi orari per le libere 3 e le attesissime qualifiche, mentre domenica la gara inizierà alle 7 in Italia.

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