
F1, Wolff usa la mano pesante con Hamilton
Il team principal della Mercedes, Toto Wolff, usa la mano pesante con Lewis Hamilton: volano parole forti.
Il primo anno di Lewis Hamilton in Ferrari é da tempo uno dei temi più discussi del mondiale Formula 1. Siamo arrivati alla 22esima gara della stagione ed il sette volte iridato non è ancora riuscito a salire sul podio con la Rossa. In merito alla fase di adattamento è intervenuto direttamente Toto Wolff, team principal della Mercedes. Le sue parole, rivolte all’ex pilota del team di Brackley, hanno generato una serie di punti di domanda. Secondo il manager austriaco, Hamilton si trova immerso in un ambiente completamente diverso da quello vissuto in McLaren e Mercedes. E non sta ancora riuscendo a sentirsi davvero “a casa”.
Wolff e la stoccata a Hamilton
Toto Wolff ha espresso una valutazione netta sul primo anno di Lewis Hamilton in Ferrari. Secondo lui, l’inglese sta vivendo una fase più complessa del previsto per via delle differenze culturali e operative tra un team britannico e un ambiente come quello di Maranello, da sempre guidato da forte passione e pressione. Un cambio che, secondo Wolff, pesa sulle prestazioni del pilota.
Secondo Wolff, il vero potenziale di Hamilton emergerebbe solo con una monoposto capace di instaurare con lui un rapporto di completa fiducia: “Se dovesse avere una macchina che gli piace, allora potrà guidare veloce”. Un concetto che va oltre il talento: per Wolff, il nodo riguarda anche la continuità tecnica e la sintonia con la macchina. La SF-25 non ha garantito costanza di rendimento e questo, secondo Wolff, ha complicato il corretto inserimento di Hamilton in Ferrari. Non a caso, il campione britannico è ancora alla ricerca del primo podio in rosso.

Toto Wolff ha spiegato a Sky Sport UK:
“Penso che probabilmente te ne rendi conto solamente quando ti trovi dentro. In McLaren e Mercedes c’è una sorta di normalità perché sei britannico ed abituato ad operare in questo ambiente. Poi arrivi in un team italiano, così passionale ed emozionale, e sei un po’ come un pesce fuor d’acqua. Ma se dovesse avere una macchina che gli piace, allora potrà guidare veloce”.
