Formula 1

F1, Sainz: “Alla Ferrari ci attendevamo di più, a Baku c’è stato un cambio di tendenza”

Carlos Sainz
Carlos Sainz - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

In attesa dell’avvio del week-end di Formula 1 a Miami, Carlos Sainz ammette qualche problema di troppo rilevato nella Ferrari dopo le prime tappe del Mondiale. “Dopo le prime gare cominciano ad arrivare i miglioramenti e si può dire che la stagione stia un po’ iniziando. È stato un inizio difficile, con una squadra molto forte come la Red Bull, che non si pensava così superiore – spiega il pilota spagnolo in un’intervista a ‘Marca’ –. E alla Ferrari, nonostante i risultati non siano stati un disastro, tutti ci aspettavamo qualcosa in più”. La Rossa pensava almeno di essere il secondo team in questo inizio di stagione: “Non è tanto essere il primo o il secondo – sottolinea ancora Sainz – ma capire dove sei, se stai lottando per vincere tutte le gare o per conquistare la pole… E si scopre che nelle prime tre gare eravamo a mezzo secondo dalla testa. Con le altezze del suolo differenti è stato fatto un grande passo avanti e si va in gara sapendo che hai molte opzioni per dominare, cosa che non è avvenuta nel 2022″.

“A Baku – ammette – si è già visto un cambio di tendenza con Charles [Leclerc] e le sue due pole position: ci sono 18 gare davanti e cinque Sprint, quindi siamo appena agli inizi. Bisogna mantenere molto alta la motivazione”. Sainz, che lo scorso anno ha rotto il ghiaccio trionfando a Silverstone, è a caccia della sua seconda vittoria in F1: “A Baku non ho passato il mio weekend migliore. La pole position di Charles ha dato alla squadra buone vibrazioni e grandi motivazioni, perché dall’Australia stiamo andando nella giusta direzione. Dobbiamo però ancora migliorare il passo gara, che è il nostro punto debole. Spero di ritrovare il mio ritmo a Miami, perché non è quello che mi aspetto da me stesso. Penso che la seconda vittoria sia vicina, ma che abbiamo bisogno dell’aiuto, senza virgolette, della Red Bull: l’anno scorso non ne avevamo bisogno, potevamo vincere in macchina… Però possiamo batterli anche quest’anno, dove credo di poter vincere una gara perché ci sono molti tipi di circuiti rimasti”.

In inverno si era scritto che l’arrivo di Vasseur come team principal e general manager della Ferrari avrebbe giovato a Leclerc ma non allo spagnolo: “È la pista che comanda, non devi anticipare gli eventi. Posso dire di avere un ottimo rapporto con lui, e per me e Charles la priorità è riportare la Ferrari alla vittoria. Quando due piloti hanno questo in testa, il resto rimane sullo sfondo. Posso assicurare che il numero di ore che stiamo accumulando al simulatore, nelle riunioni con gli ingegneri e per curare ogni dettaglio a Fred piace e lo lascia sereno”.

SportFace