Formula 1

F1, il performance coach di Leclerc: “Il fuso orario di Melbourne è difficile da gestire”

Charles Leclerc Ferrari
Charles Leclerc - Foto LiveMedia/Dppi

Dopo una settimana di pausa, la Formula 1 torna in pista in Australia per il terzo gran premio del Mondiale 2023. Sul circuito Albert Park di Melbourne uno dei fattori da tenere in considerazione riguarda il fuso orario, “sicuramente uno dei più difficili da gestire, con ben nove ore in più rispetto a quello italiano”, afferma ai media di Maranello Andrea Ferrari, performance coach di Charles Leclerc, in vista della trasferta del fine settimana. “La cosa più importante – spiega – è programmare al meglio le ore di sonno duranti i voli, definire quando dormire e quando invece è meglio rimanere svegli per minimizzare le conseguenze del jetlag una volta atterrati. Prepariamo il viaggio nei minimi dettagli”. L’orario può incidere sulla preparazione di un atleta: “La gestione del jetlag è una delle difficoltà maggiori – spiega -. Il calendario di Formula 1 tocca quattro continenti e di conseguenza molti sono i fusi orari da gestire. La riduzione dei tempi del sonno (si parla di privazione se scende sotto le cinque ore) e il peggioramento della sua qualità, possono incidere in maniera significativa sulla prestazione dell’atleta condizionando l’apprendimento, la memoria, la percezione del dolore, l’infiammazione di determinate zone del corpo e lo stato immunitario”. Ferrari sottolinea che “anche per quanto riguarda l’alimentazione e l’idratazione viene pianificato tutto in vista del volo. Studiamo attentamente quali sono i momenti migliori per mangiare a bordo – che spesso non coincidono con quelli in cui le compagnie aeree propongono il pasto – e ovviamente curiamo in maniera minuziosa anche gli alimenti che devono essere assunti. Il pasto può anche essere funzionale al sonno, per cui è meglio prediligere cibi leggeri e poco speziati”.

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