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“L’investigazione a Hockenheim? Se potessi tornare indietro farei lo stesso e rimarrei in pista. Quello è uno scenario sul quale dobbiamo lavorare perché dobbiamo sempre far fronte a scelte prese in una frazione di secondo“. Lewis Hamilton alla vigilia del Gran Premio d’Ungheria torna a parlare del taglio pit-lane fatto a Hockenheim, episodio per il quale il pilota britannico è caduto al centro delle critiche. Nessuna penalizzazione, solamente una piccola reprimenda per una decisione presa rapidamente evitando una strategia potenzialmente sbagliata: Hamilton puntualizza, il taglio pit-lane in Germania è stata una decisione corretta: “Il team non ha avuto tanto tempo per decidere. E se ne avessimo avuto avremmo tratto la conclusione che dovevo restare in pista perché quella era la mia sensazione. I tempi erano buoni e quella era la cosa giusta da fare“.
La mossa del rientro in pista ha permesso a Lewis di stare davanti a tutti alla restart dopo il regime di safety car a seguito dei pit-stop di Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen. Una mossa che ha concesso a Hamilton di gestire la prima posizione e di chiudere una gara perfetta in rimonta dalla quattordicesima piazza al trionfo: “Quello in Germania è stato un week end di cui vado fiero. Vorrei continuare a imparare dalle cose migliori di quel fine settimane e anche le cose che potrei fare meglio e collettivamente come team per vedere dove possiamo crescere. Piacevole sapere che sto guidando in questo modo, questo è il mio obiettivo definitivo“. Da leader del campionato con 17 punti di vantaggio su Sebastian Vettel, riuscirà Hamilton a difendere il primato nel dodicesimo round del Mondiale 2018 della Formula 1?