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Formula 1

F1, Chandhok duro con Hamilton: “Ha commesso lo stesso errore di Prost”

F1, Karun Chandhok punge Hamilton
F1, Karun Chandhok bacchetta Hamilton - (IPA Agency) Sportface.it

L’ex pilota, Karun Chandhok, mette nel mirino Lewis Hamilton ed il suo primo anno in Ferrari: le accuse sono pesantissime.

Nel 2025 Lewis Hamilton ha vissuto una stagione complicata con la Ferrari, lontana dalle aspettative e senza risultati di rilievo. Secondo Karun Chandhok, però, il problema non è legato alla velocità o al talento, ma a qualcosa di più profondo. Il sette volte campione del mondo avrebbe sottovalutato il cambiamento culturale richiesto dal passaggio a Maranello, un errore già visto in passato con Alain Prost.

Hamilton come Prost: Chandhok attacca il campione

L’approdo di Lewis Hamilton in Ferrari doveva segnare una nuova fase della sua carriera, ma i risultati non sono arrivati. Nessuna pole position, nessun podio e una serie di gare anonime hanno caratterizzato il suo primo anno in rosso. Un dato che ha fatto rumore, soprattutto considerando il palmarès del pilota britannico e le attese generate dal suo arrivo a Maranello.

Le difficoltà non si sono limitate alla prestazione in pista. Hamilton si è trovato a lavorare in un ambiente completamente diverso rispetto a quello vissuto per anni in Mercedes. Nuove abitudini, un’organizzazione differente e un modo di lavorare lontano da quello anglosassone hanno inciso più di quanto si potesse immaginare.

A spiegare il momento di Hamilton è stato Karun Chandhok, che ha messo l’accento su un aspetto spesso sottovalutato. Secondo l’ex pilota indiano, il britannico non avrebbe compreso fino in fondo il peso del cambiamento culturale richiesto dalla Ferrari, un errore simile a quello commesso da Alain Prost nel suo passaggio in rosso.

F1, Karun Chandhok punge Hamilton

F1, Karun Chandhok bacchetta Hamilton – (IPA Agency) Sportface.it

Karun Chandhok, in occasione della sua intervista a The F1 Show, ha dichiarato: Penso che Lewis abbia sottovalutato anche lui il cambiamento culturale. Ne parlavo con Alan Prost, che proveniva da una squadra britannica, ed era uno che diceva sempre pubblicamente di sentirsi più a suo agio nei team britannici, avendo vinto tutti i suoi campionati del mondo con quelle squadre. Ha parlato del cambiamento culturale di essere in Ferrari, anche se è passato un po’ di tempo ormai, ma dice che la cultura è molto diversa, e cercare di avere successo in Ferrari è diverso rispetto a qualsiasi altro team. Quel rapporto costruito in Mercedes era molto forte, ma credo che questo sia stato un problema, perché che non ha ancora completamente superato il cambiamento culturale della Ferrari”.

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