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Coni, Malagò contro Sport e Salute: “Non rispetta il decreto”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto Osservatorio Promozione Sportiva

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, al termine della Giunta di oggi convocata in videoconferenza dai Mondiali di sci alpino di Cortina 2021, ha dichiarato in conferenza stampa che l’azienda “Sport e Salute” non rispetta il decreto e che se entro lunedì non si risolverà niente, saranno costretti ad andare in contenzioso. “La ex Coni servizi non ci riconosce 53 dipendenti per completare la pianta organica del Coni. Ci era stato detto a parole che questa cosa sarebbe stata sistemata ma non c’è stato un riconoscimento e si continua a sostenere la tesi che si deve procedere con un contratto di servizio per 67mila euro mensili da addebitare alle attività del Comitato. E’ una situazione di grande contenzioso, perchè il decreto dice altro e non capiamo il comportamento di Sport e Salute. Il Coni è molto contrariato per questo comportamento inspiegabile e inaccettabile”.

Infine aggiunge: “Oggettivamente chiediamo solo quello che è il decreto altrimenti viene meno il gentlement agreement, questa è una cosa non corretta. Non siamo stati noi a creare il litigio, anzi siamo andati con il ramoscello d’olivo. Per noi è il più grande autogol della storia. La Giunta stessa condivide, se entro lunedì questa cosa non verrà ristabilita, saremo obbligati di andare in contenzioso con Sport e Salute“.

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