Ciclismo

Tour de France 2022, Pidcock si prende l’Alpe d’Huez. Pogacar reagisce da campione

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Foto LiveMedia/Silvia Colombo

Spettacolo doveva essere e spettacolo è stato nell‘ultima tappa alpina del Tour de France 2022, con l’iconico traguardo dell’Alpe d’Huez che ha incoronato Thomas Pidcock. Il giovane britannico del Team Ineos, in attesa di un futuro che potrebbe anche vederlo uomo da classifica generale, conquista la vittoria più importante della carriera staccando tutti i compagni di fuga con una superiorità piuttosto evidente sull’ultima salita, percorsa tra due autentiche ali di folla. Sul podio di giornata chiudono anche Louis Meintjes e soprattutto un redivivo Chris Froome, che dopo anni a dir poco complicati torna protagonista sulle strade del Tour, che lo ha visto trionfare quattro volte sui Campi Elisi.

ORDINE DI ARRIVO DODICESIMA TAPPA

Alle loro spalle il gruppo maglia gialla vede la reazione da fuoriclasse di Tadej Pogacar, che negli ultimi chilometri attacca a più riprese Jonas Vingegaard che però risponde colpo su colpo con grande prontezza. A meno di imprevisti saranno loro due a giocarsi il tutto e per tutto sui Pirenei, con Geraint Thomas, Romain Bardet ed Enric Mas che sembrano destinati a giocarsi il gradino più basso del podio. Il Tour però è sempre lunghissimo e Pogacar dovrà inventarsi qualcosa per scardinare lo strapotere della Jumbo-Visma, che anche oggi ha potuto contare su gregari extra-lusso come Roglic, Kuss, Van Aert e Benoot. La UAE è stata falcidiata dal Covid, resta forse la carta di qualche possibile alleanza per un attacco da lontano simile a quello orchestrato ieri da Vingegaard e compagni.

In casa Italia Giulio Ciccone non ha retto il ritmo dei compagni di fuga nella salita finale verso l’Alpe d’Huez e si è dovuto accontentare di un decimo posto. Con Damiano Caruso ormai definitivamente fuori classifica, i corridori azzurri dovranno cercare un successo di tappa tutt’altro che semplice per riscattare un Tour fin qui a dir poco sottotono per i nostri colori. Adesso la Grande Boucle saluta le Alpi e inizia la marcia di avvicinamento ai Pirenei, che infiammeranno l’ultima settimana di corsa.

SportFace