Serie A

Juventus, oltre tre mesi da zona retrocessione: 14 punti in 14 partite

Gleison Bremer
Gleison Bremer, Juventus - Foto Giuseppe Maffia/IPA

La Juventus, a tre giornate dal termine, è a tre punti dall’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League. Una situazione che tre mesi fa sembrava impensabile: i bianconeri infatti erano impegnati nel testa a testa con l’Inter di Simone Inzaghi e ne sono usciti con le ossa rotta. I numeri d’altronde parlano chiaro e non ci si può nascondere dietro: 52 punti conquistati nelle prime 21 giornate di campionato (media 2,47 con proiezione quasi 94 punti finali) e poi 14 nelle successive 14 partite (media 1 punto a partita con proiezione 38). Una Juventus da Scudetto sino a gennaio, una Juventus da zona retrocessione da febbraio.

“Il calcio è bestiale, dopo la sconfitta di Milano e la partita persa malamente con l’Udinese siamo crollati – ha ammesso Massimiliano Allegri dopo il pareggio con la Roma –  Quando perdi di vista l’obiettivo principale anche se sapevamo che l’Inter era nettamente più forte e avevi il vantaggio di 12-14 punti rispetto alle altre tendi a rallentare. In quel periodo abbiamo iniziato con espulsione di Milik con l’Empoli, poi Vlahovic. Kean non stava bene, Chiesa non stava bene, anche Rabiot si è fermato, Mckennie gli è uscita la spalla, abbiamo avuto situazioni non favorevoli”. 

La Juventus nelle ultime quattordici giornate ha vinto solamente due partite: una con il Frosinone di Eusebio Di Francesco al minuto novantacinque grazie alla zampata di Daniele Rugani e un’altra, con la Fiorentina di Vincenzo Italiano, per 1-0 con un secondo tempo totalmente dominato dai viola che si sono divorati almeno tre palle gol incredibili. Insomma, la Juventus degli ultimi tre mesi sembra una squadra che si sta trascinando, in maniera agonizzante, al raggiungimento della Champions League senza arte e né parte.

Un cammino agevolato anche dai risultati delle italiane in Europa che hanno permesso di portare cinque squadre nella prossima Champions League. Perché se tutto fosse rimasto come consuetudine, ovvero quattro squadre, la qualificazione sarebbe stata ancora tutta da guadagnare (l’Atalanta potenzialmente sarebbe a -3 dalla Juventus a 3 giornate dalla fine). Probabilmente la Juventus ha overperformato nelle prime 21 giornate di campionato, ma quello che si sta vedendo negli ultimi tre mesi, avanti a botte di pareggi, è un finale di campionato triste e mesto. 

SportFace