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Una notizia improvvisa, un fulmine a ciel sereno scuote il lunedì di riposo al Tour de France 2016 dopo le fatiche dei Pirenei. In una conferenza stampa indetta ad Andorra in mattinata Joaquim “Purito” Rodriguez ha annunciato, in lacrime, che quella in corso sarà la sua ultima stagione agonistica.
“È il mio ultimo anno di competizioni – ha esordito il campione iberico – Mi piacerebbe fermarmi mentre sono ancora a un buon livello. Amo questo sport, non cambierei una virgola di tutti questi anni di professionismo. Ringrazio la mia famiglia e tutti quelli che mi hanno supportato durante la mia carriera”. Il 37enne corridore della Katusha sta disputando un ottimo Tour de France (5° della generale a 37 secondi dalla maglia gialla Chris Froome) e cercherà nelle prossime due settimane di corsa l’ultimo acuto alla Grande Boucle.
Il campione spagnolo, uno dei protagonisti dell’ultima decade del ciclismo, ha vinto in carriera due Lombardia (2012 e 2013) e una Freccia Vallone (2012). È andato a podio in tutti e tre i Grandi Giri, senza riuscire mai a salire sul gradino più alto. L’occasione più ghiotta al Giro d’Italia 2012, quando venne beffato da Ryder Hesjedal nella cronometro finale, con il canadese che riuscì a sfilargli la maglia rosa per soli 16’’. Un anno dopo, sempre sulle strade italiane, la sconfitta più amara, quando, al Mondiale di Firenze, venne ripreso e beffato allo sprint dal portoghese Rui Costa. “Questa batosta resterà con me per sempre”, aveva detto allora. Oggi resta soltanto il rimpianto per non aver mai visto questo magnifico folletto del pedale portare a casa una grande corsa a tappe. Ma ha ancora modo di chiudere in bellezza.