Milan e Juve hanno dato segnali chiari di lotta al vertice, ma non solo. Anche sul calciomercato Allegri e Spaletti sono pronti a darsele di santa ragione
La risposta che Juventus e Milan erano chiamate a dare è arrivata, puntuale, dal campo. I bianconeri hanno superato una trasferta tutt’altro che banale a Pisa, mentre i rossoneri hanno archiviato senza scossoni l’impegno contro il Verona. Due vittorie che non cancellano i rispettivi problemi strutturali, ma che permettono a entrambe di respirare e guardare avanti con maggiore lucidità. In casa Juve, il successo contro il Pisa ha confermato come la squadra di Luciano Spalletti sia ancora un cantiere aperto: solidità a tratti, momenti di sofferenza evidenti, ma anche la capacità di colpire quando serve. Un equilibrio fragile, che impone riflessioni profonde soprattutto in vista della seconda parte di stagione. Il tecnico toscano lo sa: la gestione del gruppo, in questa fase, è delicata tanto quanto le scelte tattiche.
Sul fronte opposto, il Milan di Massimiliano Allegri ha mostrato segnali incoraggianti in avanti. La sensazione è che Allegri stia finalmente intravedendo una luce nel reparto offensivo, con Nkunku che, pur senza proclami, ha iniziato a incidere. Tuttavia, se l’attacco comincia a dare risposte, la difesa resta un tema aperto. Ed è proprio da lì che nascono le inquietudini dell’allenatore livornese. Allegri non è tipo da attendere passivamente che le soluzioni arrivino dall’alto. Quando individua un profilo che ritiene funzionale, tende ad agire in prima persona. Ed è ciò che sarebbe accaduto nelle ultime settimane: una mossa diretta, personale, che avrebbe inevitabilmente infastidito Spalletti, già impegnato a tenere compatto un ambiente che vive di equilibri sottili.
Contatti diretti Allegri-Gatti: feeling confermato da Romano
A chiarire il quadro ci ha pensato Fabrizio Romano, che ha voluto fare ordine dopo le indiscrezioni circolate nei giorni precedenti, soprattutto sull’ipotesi di uno scambio con Samuele Ricci. Il giornalista è stato netto nel ridimensionare lo scenario, parlando di una situazione ancora lontana da una trattativa vera e propria. Non ci risulta alcuna operazione di scambio tra Milan e Juventus. Quello che possiamo confermare sono dei contatti diretti tra Massimiliano Allegri e Federico Gatti, c’è un ottimo rapporto e molto feeling, ma da qui a costruire una trattativa ce ne passa – ha spiegato Romano. Il nome di Federico Gatti, però, resta sul tavolo. Non come occasione immediata, ma come profilo che piace da tempo all’allenatore rossonero, soprattutto per caratteristiche e affidabilità.
Il difensore della Juventus, classe 1998, ha superato quota 100 presenze ufficiali in bianconero, con 6 gol in Serie A, numeri non banali per un centrale. Nella stagione in corso, al netto dello stop per l’operazione al menisco, Gatti viaggiava su una media di oltre 4 duelli vinti a partita, con una percentuale di contrasti riusciti superiore al 65% e quasi 90% di precisione nei passaggi semplici, dati che spiegano perché venga considerato un difensore affidabile anche nella costruzione dal basso. Al momento, dunque, il gradimento di Allegri non basta per trasformare l’idea in un’operazione concreta. La Juventus non ha aperto a cessioni immediate e il Milan si prende tempo, consapevole che muoversi su Gatti significherebbe entrare in una trattativa complessa.










