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Lazio, Tare: “Milinkovic via solo per proposte indecenti. Milan? Non c’erano le condizioni”

Igli Tare
Igli Tare - Foto Antonio Fraioli

Il direttore sportivo della Lazio Igli Tare è intervenuto telefonicamente in occasione del premio Colantuoni-De Rosa a Camaiore, in provincia di Lucca. Il dirigente bianco-celeste ha affrontato tutti i temi più spinosi di calcio-mercato, ad iniziare dalla possibile permanenza di Milinkovic-Savic: “Resta? Non e’ difficile rispondere a questa domanda: ha prolungato il contratto pochi mesi fa. Poi, nel mondo di oggi, se arrivano delle proposte indecenti, possono essere prese in considerazione, ma il giocatore e la societa’ sono contenti di proseguire assieme“.

Riguardo i contatti che lo hanno riguardato personalmente, Tare sentenzia: “Non penso che il rifiuto al Milan condizionerà la mia carriera. Non c’erano le condizioni. Sono alla Lazio da 15 anni, rimanere stata una scelta d’amore. Sono stato onorato di aver ricevuto l’interessamento da parte di Boban e Maldini, ci stimavamo in campo da avversari e anche dopo da dirigenti. Ho avuto modo di parlare con entrambi ed ho capito Il Milan e’ la loro vita, me ne sono reso conto da come parlavano. Hanno accettato il mio no con grande rispetto, sapevano che per me sarebbe stato difficile compiere quel passo“.

Sulla scelta di confermare in panchina Simone Inzaghi, Tare commenta: “Fa parte della storia della Lazio, non e’ stato una mia scoperta. Io ho avuto la fortuna di giocarci insieme e di sceglierlo come allenatore assieme al presidente Lotito. In lui abbiamo visto qualcosa di interessante: e’ stato bravo a dimostrare che ci avevamo visto giusto”. 

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