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Calciomercato 2018, Inter: cosa serve ai nerazzurri

Luciano Spalletti - Foto Antonio Fraioli

La stagione 2017/18 è terminata nel migliore dei modi per l’Inter, la quale ha acciuffato proprio nell’ultima giornata di campionato il quarto posto, e di conseguenza, la qualificazione alla prossima edizione della Champions League. Con l’incombere dell’apertura della finestra estiva del calciomercato, la dirigenza nerazzurra si è già mossa per rafforzare ulteriormente l’organico di Spalletti e sopperire alle mancanze o ai limiti, che sono emersi nella stagione appena conclusa.

Ecco un bilancio di ogni reparto, su ciò che realmente manca alla compagine interista:

Portieri:

Partiamo dal reparto che ha fornito maggiori sicurezze durante tutto l’arco della stagione. Se infatti, l’Inter ha raggiunto il quarto posto in classifica, è senza dubbio merito dell’estremo difensore sloveno Samir Handanovic, il quale a 34 anni da compiere, ha dimostrato quanto possa essere determinante per questa squadra, facendo registrare prestazioni di alto livello per gran parte del campionato. Per quanto riguarda un eventuale alternativa, all’ex portiere dell’Udinese, ecco pronto Padelli, che potrebbe giocare qualche partita in più la prossima stagione, visto il doppio impegno europeo. Complessivamente, si può considerare questo reparto al completo, con la dirigenza che potrebbe permettersi addirittura, l’ingaggio di un giovane portiere da girare in prestito ad un’altra squadra.

Difensori:

Anche il pacchetto arretrato ha dimostrato molti punti di forza nella stagione appena conclusa, ma allo stesso tempo anche limiti evidenti. Partendo dai terzini infatti, l’incognita resta il riscatto di Cancelo, il terzino portoghese si è rivelato uno dei migliori in campionato in quel ruolo, soprattutto nella seconda metà di stagione. Un suo eventuale mancato riscatto, costringerà l’Inter ad investire su un terzino destro delle sue stesse qualità, in possesso di grande corsa e in grado di fare entrambe le fasi di gioco adeguatamente. A sinistra invece l’arrivo a parametro zero di Asamoah dalla Juventus, porta esperienza e continuità in una zona di campo, in cui sia Dalbert che Santon non hanno offerto particolari garanzie nè continuità, tant’è che D’Ambrosio è stato dirottato proprio a sinistra, per sopperire a tali mancanze.
Per quanto riguarda i centrali difensivi invece, l’arrivo di De Vrij dalla Lazio, aumenta le combinazioni di cui può usufruire Spalletti. L’olandese infatti farà concorrenza a giocatori del calibro di Skrinar e Miranda. La permanenza di Ranocchia completerebbe il pacchetto dei difensori, permettendo un eventuale rotazione.

Centrocampisti:

Capitolo centrocampo, il reparto in cui l’Inter ha manifestato delle difficoltà, in particolare per l’assenza di alternative. Necessario è l’innesto di un mediano in grado di schierarsi davanti alla difesa e di offrire adeguata copertura, nei momenti in cui Brozovic si stacca per supportare la manovra offensiva. Spalletti ha optato per l’alternanza di Vecino e Borja Valero per tutta la stagione, ottenendo risultati discreti. Di certo in ottica Champions League c’è il bisogno di trovare un’alternativa sul mercato, magari anche di esperienza.
Sulla trequarti invece, tutto è appeso al riscatto di Rafinha. Il brasiliano infatti, ha convinto tutti in particolare il tecnico toscano, che lo ha elogiato per la sua capacità nel muoversi tra le linee. Tuttavia, anche in questo caso è necessario l’innesto di un altro tassello in grado di ricoprire quella posizione, ed eventualmente anche di un vero e proprio sostituto, capace di colmare la lacuna lasciata dal giocatore in prestito dal Barcellona.
Arrivando agli esterni invece, la società dovrà intervenire significativamente per rafforzare queste zone del campo, regalando a Spalletti delle pedine da poter anche alternare. Perisic e Candreva infatti, difficilmente ripeteranno una stagione simile, giocando praticamente tutte le partite, ad eccezione degli ingressi sporadici a destra di Karamoh. Ciò che manca per completare questo reparto, sono due esterni di qualità, in grado di saltare l’uomo e creare superiorità numerica, facendo allo stesso tempo rifiatare Perisic e Candreva.

Attaccanti:

L’attacco rimane la grande certezza nerazzurra. Il capitano Icardi ha infatti trascinato a suon di gol l’Inter per tutto il campionato, rivelandosi talmente insostituibile, che Spalletti è stato costretto a schierare Eder, per alcuni scampoli di partite sulla trequarti e non come attaccante centrale. La priorità della società sarà di certo quella di concludere il capitolo rinnovo con il bomber argentino. Inoltre, l’arrivo di Lautaro Martinez, dal Racing de Avellaneda, completa un reparto già di grandi potenzialità.

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