Zdenek Zeman, attuale tecnico del Lugano, in un’intervista rilasciata al quotidiano ‘Avvenire’, è tornato a parlare del calcio italiano e della nazionale, come suo solito, senza peli sulla lingua. “Qualche nazionale me l’hanno proposta, ma non è roba per me. Io voglio stare sul campo tutti i giorni e non incontrare i calciatori una volta ogni tre mesi. L’Italia non mi chiamerebbe mai, fare il ct è un incarico politico mica un lavoro qualsiasi”. Dura anche la sua posizione sul calcio italiano, a suo modo di vedere inferiore a tanti altri campionati esteri. “Non mi sembra che il calcio italiano stia vivendo la sua migliore stagione. In Europa ci sono almeno tre o quattro Paesi che giocano un calcio superiore” – ha rimarcato l’allenatore boemo -. Questa sera la Roma giocherà il ritorno di ottavi di Champions League contro il Real Madrid, in casa degli spagnoli. “Il campo di Madrid e quello di Lugano, ad esempio, sono uguali, cambiano solo i nomi e i milioni che girano dentro e fuori i prati dei grandi stadi e il fatto che nelle big i presidenti non vogliano allenatori bensì gestori. A me invece piace ancora correggere il giovane che inizia a fare calcio”. Nessun dubbio invece su chi sia il miglior allenatore della Serie A. “Eusebio Di Francesco fa giocare il Sassuolo in un modo che mi piace, oltre a lui non vedo nessun altro. La partita più bella in Serie A? Fiorentina – Napoli, fortunatamente c’è chi si ricorda di far giocare le squadre a calcio”.