Calcio

Torino-Atalanta, Gasperini: “Il Torino di Juric è un osso duro”

Gian Piero Gasperini
Gian Piero Gasperini, Atalanta - Foto LiveMedia/Raffaele Conti

E’ la vigilia del match fra Torino ed Atalanta che sarà il match anche in cui si affronteranno l’allevio Juric contro il maestro del tecnico croato Gasperini. A Sky il tecnico della Dea ha speso belle parole nei confronti dell’allenatore del Torino.

Le parole di Gasperini: “Abbiamo perso un po’ di punti nelle ultime settimane, lasciato qualche giocatore sul campo, cosa che non avveniva prima, ma ora l’unico obiettivo delle prossime settimane è il campionato quindi tutte le energie saranno sul campionato: sono soddisfatto della continuità delle prestazioni ma chiaramente abbiamo bisogno di tornare a vincere e di riuscire a fare punti. La verità è che a volte è questione di caratteristiche e periodi, ogni gara ha la sua storia. Il fatto di fare bene nei secondi tempi testimonia che abbiamo una buona condizione. Juric è’ un osso duro, oltre che un amico rappresenta una bella parte della mia storia da allenatore. Lui ha interpretato da giocatore quello che in campo avrei sempre voluto da tanti. È un trascinatore, non sopportava di vedere la palla nei piedi dell’avversario e l’attaccava ovunque con coraggio. Se abbiamo mai litigato? Forse uno dei primi giorni in cui eravamo a Crotone: lui voleva andar via e non stare a Crotone in Serie C, era un giocatore migliore di quella categoria. Io facevo di tutto perché rimanesse. In un derby di Coppa Italia non voleva giocare e io non l’ho fatto giocare, poi l’abbiamo vinto e il giorno dopo rientrò in formazione. È una bella storia quella tra me e Juric, abbiamo vinto il campionato a Crotone, poi siamo andati a Genova insieme e abbiamo vinto pure lì, abbiamo fatto tanti anni da giocatore e poi da collaboratore. Ha sempre rappresentato e incarnato lo spirito in campo del giocatore che gioca per la squadra“.

E ancora: “Ivan è stato il primo, anche per età ha smesso e iniziato subito ad allenare. Poi ci sono i vari Palladino, Gilardino, Bocchetti, Thiago Motta, tutta gente che ha giocato insieme nel Genoa nella stessa squadra. Una squadra bella tosta, anche per mentalità, erano già allenatori in campo, lo stanno dimostrando anche adesso. Sono contento di rivedere Duvan: ha rappresentato gran parte di questa storia recente dell’Atalanta. Oltre che un giocatore che è stato fondamentale per noi, è sempre stata una persona di grande spessore, trainante, un esempio per tutto lo spogliatoio. Mi farà piacere riabbracciarlo. Per quanto riguarda il secondo giustamente c’è stata una trattativa. Buongiorno è sicuramente forte, ci sarebbe piaciuto prenderlo e si vede per quel che sta facendo nel Toro e in nazionale. Ha fatto la sua scelta ed è del tutto giustificabile. Ce lo troviamo contro e cercheremo di fare il massimo“.

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