Calcio

Sponsor con false fatture, perquisita sede dell’Hellas Verona: la società smentisce

Tifosi Hellas Verona
Tifosi Hellas Verona - Foto LiveMedia/Davide Casentini

C’è anche l’Hellas Verona tra le società coinvolte in un’indagine su sponsorizzazioni ottenute mediante fatture false emesse da una società ‘cartiera’. La sede del club scaligero in queste ore sta venendo perquisita dalla guardia di finanza, secondo quanto riportato dall’Ansa. L’inchiesta ribattezzata ‘Operazione Cyrano’ – diretta dalla Procura di Reggio Emilia e condotta da guardia di finanza e polizia di Stato – vede 26 persone indagate a vario titolo, di cui 22 interessati anche da perquisizioni e sequestri in varie regioni del nord e centro Italia. Stando a quanto accertato dagli inquirenti, si tratta di una presunta maxi frode fiscale da dieci milioni di euro.

Tra gli indagati c’è pure il patron dell’Hellas Maurizio Setti. All’alba è scattato il blitz da parte della guardia di finanza e della polizia di Stato che conducono le indagini, anche nella sede del club scaligero dove si stanno effettuando sequestri e perquisizioni. Qui gli inquirenti hanno consegnato l’avviso di garanzia a Setti.

Nel corso della giornata è arrivata la smentita del club scaligero: La Guardia di Finanza sta effettuando un’indagine su una società terza e non sull’Hellas Verona. Non è stata effettuata alcuna perquisizione né nella sede né altrove. Il Club ha spontaneamente messo a disposizione le proprie risultanze contabili relative ai rapporti con detta società, che consistono nella ricezione di sole tre fatture relative al periodo di imposta di quattro anni fa e comunque di modesto importo. La contestazione, si specifica ulteriormente in corso di verifica, potrebbe equivalere a circa 50.000 euro. In ogni caso, si smentisce in maniera categorica che l’oggetto dei documenti fiscali richiesti attenga a contratti di sponsorizzazione, argomento di cui nessuno ha mai parlato”, conclude la nota.

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