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“Anche la Juventus ha perso 3-0 a Genova e poi è ripartire alla grande: dobbiamo fare la stessa cosa. Il nostro obiettivo rimane l’Europa, siamo a 4 punti dal sesto posto pur avendo perso tre partite di fila, quindi direi che siamo molto vicini”. Queste le parole del presidente del Torino Urbano Cairo, presente oggi al Salone d’Onore del Coni, al Foro Italico, per ritirare il Collare d’oro.
“Dobbiamo mantenere la tranquillità e la determinazione che ci vuole quando vuoi recuperare e ricominciare subito a macinare punti – ha sottolineato il patron del club granata commentando la sconfitta subita sul campo del Napoli – Abbiamo anche vinto gare contro avversari importanti come Fiorentina e Roma giocando alla grandissima, ma al San Paolo è andata male, quei venti minuti iniziali ci hanno penalizzato molto. Mi lamentavo dei secondi tempi ma ieri nella ripresa abbiamo vinto 3-2, quindi ripartiamo da qui: è una magra consolazione ma il Toro nella ripresa ha giocato e fatto tre gol a un Napoli in grandissima condizione. Non dobbiamo neanche esagerare nel drammatizzare, dobbiamo mantenere la calma: succede di perdere le partite, però Mihajlovic ha tutte le capacità per ridare la giusta motivazione e ricominciare a far bene”.
“Lo sfogo di Mihajlovic con Ljajic? Non ci voglio entrare, sono cose tra loro. Il mister lo conosce molto bene, lo ha voluto fortissimamente lui, è un suo pupillo e chiaramente ci sono dei rapporti tra loro dei quali io non entro. Il mister sa cosa fare”. È il parere del presidente del Torino, Urbano Cairo, parlando dello sfogo di ieri del tecnico granata Sinisa Mihajlovic che dopo la sconfitta di ieri a Napoli aveva definito l’attaccante serbo “un disastro. Se è così, meglio non averlo”. Quanto alla possibilità di tornare sul mercato a gennaio, Cairo non si nasconde: “Sicuramente se ci sono le possibilità di aggiungere valore lo faremo, da parte nostra c’è la volontà di migliorare la rosa. Sappiamo che il mercato di gennaio è molto difficile, la rosa del Toro è già buona ma se avremo possibilità di fare qualcosa certamente non ce lo lasceremo scappare”. Intanto dal ko di ieri a Napoli, il dato positivo resta il 12esimo gol stagionale di Belotti che raggiunge Dzeko e Icardi in testa alla classifica cannonieri: “In questo momento è capocannoniere – conclude il patron – è un grande giocatore. Non si deve parlare solo di Belotti: bravo lui che sintetizza ma brava tutta la squadra. Di Andrea mi piace quella voglia che ha di lottare su ogni pallone, davvero un grande temperamento”.
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