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“Il presidente Zhang adesso è qui materialmente ma in realtà lo sento sempre vicino. Ci sentiamo prima e dopo ogni partita, sono contento che sia qui con noi, speriamo domani di fare una grande gara per lui e per i nostri tifosi. Ci prepareremo al meglio perché è una grande partita”. Queste le dichiarazioni dell’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi alla vigilia del match contro la Juventus a San Siro che mette in palio la Supercoppa Italiana 2022. L’Inter è prima, la Juventus zoppica in campionato e insegue il quarto posto. Ma il tecnico piacentino spiega: “Non ci sono favoriti in finale, loro vengono da otto risultati utili di fila e hanno ribaltato a Roma una partita complicatissima, qualcosa di straordinario. Sono abituati a giocare le finali con giocatori di esperienza, noi ce la giocheremo sperando di regalare una gioia i nostri tifosi. Conteranno gli episodi, oltre che le motivazioni”.
C’è spazio per un augurio per Chiesa dopo la rottura del crociato (“Conosco il papà, è un patrimonio italiano“) e per un commento sul match di andata: “Credevamo di averla vinta, poi ci fu l’episodio del rigore. Le due squadre sono cresciute da quel momento, fu una partita contratta, l’ho rivista in questi giorni, eravamo in ritardo in classifica”. Non ci saranno problemi di motivazione perché “è una finale e si gioca davanti ai nostri tifosi, con un’atmosfera bellissima e chi vince alza il trofeo“. Buone notizie sugli elementi disponibili: “Tutti in buone condizioni, inclusi Correa e Dzeko. Ho a disposizione tutti e quattro gli attaccanti, due giocheranno e di volta in volta sceglierò la coppia più funzionale per la partita. Non sarà un problema, sono una grandissima risorsa”.
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