Serie A

Serie A 2017/18, Sampdoria-Lazio 1-2: le pagelle

Felipe Caicedo
Felipe Caicedo - Foto Antonio Fraioli

SAMPDORIA (4-3-1-2)

Viviano 6
Bravo a respingere su Immobile nel primo tempo allungandosi sulla sua sinistra, deve arrendersi nel finale alla conclusione da due passi di Milinkovic-Savic che vale il pareggio prima e sulla ribattuta di Caicedo poi.

Bereszynski 6.5
Se il primo tempo si chiude in parità è merito suo, il salvataggio sulla linea sul tiro di Luis Alberto strappa applausi. Ordinato e preciso, non sbaglia mai una chiusura.

Silvestre 6.5
Immobile non è certo un cliente semplice, ma riesce nell’impresa di limitarlo il più possibile. Soffre gli inserimenti dei centrocampisti biancocelesti; dove non arriva con il fisico ci mette l’esperienza sbrogliando diverse situazioni complicate.

Ferrari 6.5
Sta vivendo un momento d’oro, Giampaolo non sembra poter rinunciare a lui: il difensore lo ripaga con l’ennesima prestazione positiva in cui annulla gli avanti laziali e si fa notare anche in avanti facendo sentire la sua presenza sui calci d’angolo.

Murru 6
L’infortunio di Strinic gli consegna la fascia sinistra; la Lazio sfonda soprattutto dalla sua parte, lui cerca di farsi notare difendendo con ordine ma soffre l’intraprendenza di Marusic. Cerca di non far mancare il proprio apporto in avanti con un paio di spunti interessanti.

Barreto 6
E’ il metronomo del centrocampo blucerchiato, tutte le azioni passano dai suoi piedi. Detta i tempi di gioco dando istruzioni ai propri compagni e serrando le fila nel finale quando c’è da stringere i denti.

Torreira 6.5
Intoccabile per Giampaolo, si piazza in mediana recuperando una quantità incredibile di palloni. L’ennesima prova di sostanza per il centrocampista in una stagione che lo sta consacrando tra i grandi d’Europa.

Praet 6
Spesso propositivo, cerca di aiutare la manovra offensiva andando ad aiutare i due attaccanti blucerchiati. Si spegne alla distanza, ma la sua rimane una prova comunque positiva. (Dall’83 Verre s.v.)

Ramirez 6.5
Gioca in appoggio alle due punte non facendo mai mancare il suo apporto. Ci prova in un paio di occasioni con il suo sinistro, ma la mira non è quella delle serate migliori e quando centra la porta trova Strakosha a dirgli di no. (Dall’76’ Alvarez s.v.)

Quagliarella 6.5
Riesce ancora una volta a mettere la firma, il suo assist per Zapata è un cioccolatino che il colombiano deve solo scartare. Prova anche a cercare la gloria personale senza fortuna. (Dall’69’ Kownacki 6: entra per far rifiatare l’attaccante napoletano, ma non riesce mai a farsi notare in avanti)

Zapata 7
Fa a sportellate con tutta la difesa biancoceleste mettendola in apprensione per tutto il primo tempo. Nella ripresa ha il grande merito di farsi trovare al posto giusto nel momento giusto portando i suoi in vantaggio.

All Giampaolo 6
La sua Sampdoria gioca bene, mette in difficoltà la Lazio ma esce dalla sfida a mani vuote: a condannare i blucerchiati è un gol di Caicedo che punisce oltre i propri demeriti i padroni di casa.

LAZIO (3-5-1-1)

Strakosha 6
Decisivo nel primo tempo quando devia con il piede la conclusione di Zapata. Non riesce a ripetersi nella ripresa quando il colombiano si presenta tutto solo davanti a lui trafiggendolo con un destro su cui può poco o nulla.

Bastos 5.5
Zapata lo mette spesso in difficoltà con la sua fisicità, il difensore biancoceleste cerca di rispondere colpo su colpo. Sbaglia in occasione del gol quando va a raddoppiare inutilmente su Quagliarella lasciando solo Zapata. (Dall’62’ Patric 6: entra e si piazza in marcatura sugli avanti blucerchiati non lasciando nessuno spazio e ringhiando sugli avversari)

de Vrij 6
Comanda la difesa senza commettere sbavature evidenti: bravo nel primo tempo a limitare il più possibile Zapata. Nella ripresa Quagliarella lo beffa in occasione del pareggio, ma la colpa del gol non può certo essere imputata a lui.

Radu 6.5
Partita di sostanza quello del romeno. Si fa notare sia in chiusura che in anticipo limitando le iniziative di Zapata e Quagliarella: il più positivo nella retroguardia laziale.

Marusic 6
Le azioni più importanti arrivano dalla sua parte. la sua spinta sulla destra mette spesso in difficoltà la difesa doriana. Un motorino inesauribile, ma è arriva colpevolmente in ritardo sulla chiusura in occasione del vantaggio blucerchiato.

Parolo 6.5
Tanta corsa senza però sacrificare la qualità: prova spesso a inserirsi trovando i tempi giusti in diverse occasioni. Nella ripresa è ancora lui il più pericoloso colpendo il palointerno. Non sempre lucido sotto porta, ma non gli si può chiudere la perfezione.

Leiva 6
Inzaghi difficilmente rinuncia a lui. E’ il metronomo della Lazio, tutte le azioni passano dai suoi piedi. Bravo sia in fase di impostazione che in fase di interdizione, non spreca mai un pallone. (Dall’75’ Caicedo 7: con la Fiorentina aveva tolto due punti ai suoi, stasera ne riconsegna altrettanti segnando a pochi secondi dalla fine il gol che vale una vittoria pesantissima.)

Milinkovic-Savic 7
Ancora troppo lezioso, ma quando decide di giocare può cambiare il volto del match come quando imbuca per Luis Alberto. Una partita a due facce quella del serbo, ma è ancora una volta lui a decidere il match facendosi trovare pronto all’appuntamento con il gol che vale il pareggio. Non contento serve anche l’assist per il gol che vale i 3 punti.

Lulic 5
Nel primo tempo sbaglia tutto il possibile: corre e lotta, ma spesso senza una logica precisa. Confusionario e impreciso, non trova mai il guizzo giusto.(Dall’75’ Lukaku s.v.)

Luis Alberto 6
Ha le occasioni più nitide del primo tempo: nella prima si recuperare dalla difesa doriana, nella seconda trova Bereszynski a strozzargli l’urlo in gola quando la sfera sembrava ormai destinata alla rete.

Immobile 6
Seconda partita di digiuno, l’attaccante napoletano avrebbe bisogno di tirare il fiato. Gioca troppo lontano dalla porta riuscendo a crearsi solo due sole occasioni: nella prima non trova la porta, nella seconda è Viviano a respingere la conclusione dal limite.

All Inzaghi 6.5
Si presenta a Marassi con la voglia di giocarsi l match: i suoi soffrono nella prima parte, ma poi escono fuori alla distanza. Prima Milinkovic-Savic regala il pareggio, poi è bravo a gettare nella mischia Lukaku e Caicedo; l’ecuadoregno gli regala i 3 punti segnando il gol al fotofinish e premiando il suo coraggio.

SportFace