Serie A

Sassuolo-Hellas Verona, Tudor: “Senza contare i rigori, Simeone sarebbe il capocannoniere”

FOTO Илья Хохлов Football.ua via CC 3.0

Il tecnico dell’Hellas Verona, Igor Tudor, ha parlato in conferenza stampa del match col Sassuolo in programma domenica. Ecco le sue parole:

“Io sono contento. Non ho nessun pensiero a riguardo. Sto lavorando, stiamo facendo bene. Il Verona parte sempre per salvarsi, da quel punto di vista siamo contenti. Stiamo facendo bene, penso che la squadra stia bene e che abbiamo iniziato bene il girone di ritorno: abbiamo fatto una grande gara a La Spezia e una buona partita con la Salernitana. È solo che domenica è successo qualcosa di difficile da spiegare: eravamo delusi per il risultato, ma partite così le vinci nove volte su dieci. Per non parlare degli arbitri: dopo la partita sono stato troppo blando. Poi c’è sempre da migliorare, è così nella vita e nello sport: c’è solo da andare in una direzione. “Siamo sulla buona strada, domani ci sarà un altro giro di tamponi. Magnani è tornato, Cancellieri, Ragusa. Gli altri non so, bisogna vedere”.

Tudor ha poi parlato dei singoli: “Simeone grande sorpresa? Dico sempre che il capocannoniere va valutato senza rigori. Per me è stato il capocannoniere del girone d’andata, giocando nell’Hellas. È una cosa forse sottovalutata: Vlahovic quanti rigori ha tirato? Non ha fatto qualcosa di straordinario, di più. Ora c’è da continuare, deve provare ad arrivare a venti, senza però fissarsi sui numeri, perché non è la strada giusta. Barak? Antonin sta meglio, è in risalita: è fondamentale per noi, vediamo come farlo giocare in queste due partite. Cetin? “Cetin è un ragazzo d’oro e un buon giocatore. Ma in questo sistema per lui non è facile, basta poco e ti fregano: gli altri facevano bene, non ha trovato spazio ed è giusto che sia andato a giocare. Rientro Frabotta? Abbiamo preso un giocatore giusto per noi come Depaoli. Il Covid ha rallentato un po’ il rientro di Frabotta, vediamo quando rientrerà: le tempistiche grossomodo sono quelle”.

Chiusura sul Sassuolo e sul protocollo anti-Covid: Sassuolo forte? Sono d’accordo, sarà una gara difficile. Abbiamo lavorato molto bene in settimana, andiamo là con le nostre forze. Giochiamo sempre per vincere, attaccando e difendendo a nostro modo. Vediamo cosa succede, vogliamo fare un bel girone di ritorno: siamo motivati, dobbiamo conquistare la salvezza il prima possibile. È una società seria, lavora bene da anni. Hanno una caratteristica ben definita, giocatori giovani. Sarà una bella sfida, tra due modi opposti di intendere calcio. Nuovo protocollo anti-Covid? Metà della nostra squadra l’ha avuto. Noi eravamo sul 50% di contagiati, con questa regola non avremmo giocato tutte e due le partite, insieme ad altre due o tre squadre. Bisogna adeguarsi, avere anche fortuna, o forse anche bravura per non beccarlo”.

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