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Il tecnico dell’Hellas Verona, Igor Tudor, ha parlato in conferenza stampa del match col Sassuolo in programma domenica. Ecco le sue parole:
“Io sono contento. Non ho nessun pensiero a riguardo. Sto lavorando, stiamo facendo bene. Il Verona parte sempre per salvarsi, da quel punto di vista siamo contenti. Stiamo facendo bene, penso che la squadra stia bene e che abbiamo iniziato bene il girone di ritorno: abbiamo fatto una grande gara a La Spezia e una buona partita con la Salernitana. È solo che domenica è successo qualcosa di difficile da spiegare: eravamo delusi per il risultato, ma partite così le vinci nove volte su dieci. Per non parlare degli arbitri: dopo la partita sono stato troppo blando. Poi c’è sempre da migliorare, è così nella vita e nello sport: c’è solo da andare in una direzione. “Siamo sulla buona strada, domani ci sarà un altro giro di tamponi. Magnani è tornato, Cancellieri, Ragusa. Gli altri non so, bisogna vedere”.
Tudor ha poi parlato dei singoli: “Simeone grande sorpresa? Dico sempre che il capocannoniere va valutato senza rigori. Per me è stato il capocannoniere del girone d’andata, giocando nell’Hellas. È una cosa forse sottovalutata: Vlahovic quanti rigori ha tirato? Non ha fatto qualcosa di straordinario, di più. Ora c’è da continuare, deve provare ad arrivare a venti, senza però fissarsi sui numeri, perché non è la strada giusta. Barak? Antonin sta meglio, è in risalita: è fondamentale per noi, vediamo come farlo giocare in queste due partite. Cetin? “Cetin è un ragazzo d’oro e un buon giocatore. Ma in questo sistema per lui non è facile, basta poco e ti fregano: gli altri facevano bene, non ha trovato spazio ed è giusto che sia andato a giocare. Rientro Frabotta? Abbiamo preso un giocatore giusto per noi come Depaoli. Il Covid ha rallentato un po’ il rientro di Frabotta, vediamo quando rientrerà: le tempistiche grossomodo sono quelle”.
Chiusura sul Sassuolo e sul protocollo anti-Covid: Sassuolo forte? Sono d’accordo, sarà una gara difficile. Abbiamo lavorato molto bene in settimana, andiamo là con le nostre forze. Giochiamo sempre per vincere, attaccando e difendendo a nostro modo. Vediamo cosa succede, vogliamo fare un bel girone di ritorno: siamo motivati, dobbiamo conquistare la salvezza il prima possibile. È una società seria, lavora bene da anni. Hanno una caratteristica ben definita, giocatori giovani. Sarà una bella sfida, tra due modi opposti di intendere calcio. Nuovo protocollo anti-Covid? Metà della nostra squadra l’ha avuto. Noi eravamo sul 50% di contagiati, con questa regola non avremmo giocato tutte e due le partite, insieme ad altre due o tre squadre. Bisogna adeguarsi, avere anche fortuna, o forse anche bravura per non beccarlo”.
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