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Ferrero-Sabatini-Giampaolo. Si è completato con l’ingaggio dell’ex direttore sportivo della Roma l’asse che guiderà la Sampdoria a partire da questo calciomercato. Nella giornata di oggi Walter Sabatini si è presentato ai microfoni della stampa blucerchiata: “Ho scelto la Samp perché penso di essere alla Juventus, alla Roma o all’Inter. Non considero la Samp subalterna a queste altre realtà . Vivo per mettermi in discussione, altrimenti mi annoio. Qui posso coltivare e elaborare una strategia forte per essere sempre competitivi. Non sopporto la sconfitta, odio perdere, mi fa sentire in colpa“.
Parole al miele per Giampaolo: “Ho scelto la Sampdoria per lui. Io credo in lui, lo conosco da quanto era allenatore ombra al Giulianova. E’ il valore aggiunto di questa società , è un demiurgo, l’uomo che forgerà l’idea di ciò che dovremmo essere. Lo considero molto vicino alla perfezione, uno dei migliori in Europa“.
C’è spazio per un commento sull’esperienza breve vissuta all’Inter: “E’ stata una feroce delusione, mi sono dimesso perché non mi sentivo in totale sintonia non tanto con l’ambiente, quanto con Suning. Ero stato assunto per costituire un network internazionale, poi sono cambiate alcune norme interne al governo cinese che si sono rimembrate nel calcio e questo progetto è andato in depressione. Mancando i presupposti, una mia permanenza sarebbe stata asfittica. Non vedevo che il mio modo di pensare e operare potesse coincidere con la proprietà cinese, non sentivo di potermi esprimere, non sentivo di poter portare a buon fine le operazioni”.Â