L’estate sta finendo – recitava una canzone – ma il calcio giocato è tornato per davvero. Dal 14 settembre al 6 di ottobre 23 giorni no stop con ben cinque turni di campionato e due di Champions ed Europa League. Ogni giorno, ogni sera ci sarà sempre un match da guardare, una storia da raccontare, un epilogo da scrivere. E si parte da uno dei più grandi classici del calcio italiano, Fiorentina-Juventus, per finire con un Inter-Juventus, posticipo del 6 ottobre che farà da preludio alla prossima sosta delle Nazionali dove l’Italia di Roberto Mancini vuole chiudere i conti blindando la qualificazione al prossimo Europeo.
Ventitré giorni nei quali saranno tante le risposte che arriveranno dalle squadre che proveranno a dare fastidio alla Juventus di Maurizio Sarri: a cominciare dal Napoli di Carlo Ancelotti che, dopo aver perso in maniera rocambolesca il match dello Juventus Stadium, non vuole fare più passi falsi: anche se martedì prossimo, al San Paolo, arriveranno i campioni d’Europa del Liverpool per una partita da brividi. E poi c’è l’Inter di Antonio Conte che sembra vivere in una bolla d’entusiasmo che non si percepiva dai tempi di Mourinho, il tecnico salentino è stato chiaro: “Questi 23 giorni saranno importanti”. Sì, perché l’Inter dovrà affrontare tra le altre Milan, Lazio, Barcellona e Juventus. Mica pizza e fichi.
Quella Juventus che ancora è alla ricerca di un’identità ben precisa, con il cambiamento di filosofia tattica ma soprattutto di gioco che Maurizio Sarri sta provando a dare. Ma la rosa del club bianconero può vantare di quasi tre squadre di altissimo livello, ma tutti la aspetteranno alla prima caduta, semmai ci sarà. E poi c’è il gruppo delle inseguitrici, le squadre che lottano per tornare in Champions League: Milan, Lazio, Roma, Torino e quell’Atalanta che mercoledì prossimo la ascolterà per davvero la musichetta magica. Emozioni, gol, polemiche, moviole, gioie e delusioni: sì, l’estate sta finendo, ma il luna park calcistico è appena cominciato.
