Serie A

Pagelle Milan-Fiorentina 5-1: Serie A 2017-18

Hakan Calhanoglu
Hakan Calhanoglu e Giacomo Bonaventura - Foto Antonio Fraioli

Nell’ultima partita a San Siro il Milan vince per 5-1 contro la Fiorentina e si qualifica direttamente alla fase a gironi di Europa League. La viola va in vantaggio dopo venti minuti con il gol di Simeone che spiazza il fischiato Donnarumma. Passano però soli cinque minuti e i rossoneri trovano il pareggio con la punizione di Calhanoglu, al terzo gol in quattro partite. Verso la fine del primo tempo, è Cutrone a siglare il vantaggio del Milan con un colpo di testa da vero bomber. Nel secondo tempo Cutrone sigla la doppietta personale e Kalinic trova il gol dopo 23 partite ufficiali. Chiude il match il gol di Jack Bonaventura.

MILAN

Donnarumma G. 6

Viene fischiato dai suoi tifosi nell’ultima gara della stagione e chissà con la maglia rossonera. Viene spiazzato da Simeone in occasione del primo gol.

Calabria 6

Affrontare un giocatore veloce e intelligente tatticamente come Chiesa non è compito facile. Infatti inizia mostrando tutte le sue difficoltà. Migliora con il passare dei minuti.

Bonucci 6,5

L’azione del primo gol Viola parte da un suo errore in fase di impostazione. È però l’unica sbavatura di una partita giocata ad alti livelli.

Romagnoli 7

La partita per i difensori centrali è complessa perché Simeone non dà punti di riferimento. Ma l’ex giocatore della Roma si conferma un leader della difesa, proprio sotto gli occhi del neo ct della Nazionale Italiana Roberto Mancini.

Rodriguez 5,5

Si dimentica di marcare Simeone in occasione della rete. È un errore che potrebbe costare caro per come la partita si era messa. Per sua fortuna il Milan recupera, ma non merita la sufficienza per questa sbavatura.

Kessie 6

Nonostante abbia giocato più di 50 partite in stagione, ha ancora la forza di inserirsi in area di rigore per segnare un gol nell’ultima gara di campionato. Purtroppo per lui è impreciso davanti a Sportiello, ma gli si concede la grande intensità messa in campo.

Locatelli 5,5

Potrebbe essere l’ultima possibilità per dimostrare alla dirigenza di meritare la maglia rossonera. Invece il centrocampista classe 1998 si nasconde troppo spesso, lasciando ad altri il compito di impostare. Un’opportunità persa.

Bonaventura 7

Gioca un primo tempo perfetto: padrone del centrocampo rossonero, trasforma ogni pallone in un possibile assist per i suoi compagni. Infatti mette davanti alla porta per due volte Kessie, che però non concretizza. Segna il quinto gol che chiude definitivamente il match. (84’ Torrasi s.v.)

Calhanoglu 7,5

Dopo cinque minuti dal vantaggio Viola, è lui a mettere la partita in una situazione di pareggio con una punizione non impeccabile. Inoltre sono suoi gli assist, geniali, per la doppietta di Cutrone. Una partita quasi perfetta, se non fosse che prende un giallo che gli farà perdere il prossimo match.

Kalinic 6,5

Il destino a volte è crudele: l’attaccante più criticato, giustamente, della Serie A segna l’unico gol in 24 partite ufficiali proprio contro la sua ex squadra, approfittando di una respinta sbagliata di Sportiello. (77’Antonelli s.v.)

Cutrone 8

Per l’infortunio di Suso, viene schierato nella posizione di esterno d’attacco. A pochi minuti dalla fine del primo tempo segna il gol del vantaggio rossonero con un gol da centroavanti vero, anticipando il suo diretto avversario. Si regala nel secondo tempo la doppietta personale, arrivando a quota 10 gol in campionato. (69’ Andre Silva 6)

All. Gattuso 7

Con l’infortunio di Suso, Gattuso opta per la coppia Cutrone-Kalinic. Il Milan gioca la partita perfetta, aiutata da una Fiorentina assente.

FIORENTINA

Sportiello 5

Colpevole per non aver calcolato il rimbalzo sul gol di Calhanoglu. Invece non può nulla sul gol di testa di Cutrone. Esce per infortunio. (46’ Dragowski 6)

Milenković 4,5

Calhanoglu gli fa venire un mal di testa per tutta la gara perché non dà punti di riferimento.

Pezzella 5

Gioca un solo primo tempo a causa di un infortunio. Si fa anticipare da Cutrone in occasione del 2-1. (46’ Gaspar 5: come il suo collega, in difficoltà con gli attaccanti rossoneri, anche lui soprattutto con Cutrone.)

Vitor Hugo 5

Già non al meglio fisicamente prima del fischio d’inizio, è costretto ad uscire dopo mezz’ora di gioco. (27’ Olivera 5: prende lo stesso posto di Victor Hugo. In costante difficoltà su un Cutrone scatenato nell’ultima giornata.)

Chiesa 6

È suo l’assist geniale e preciso per il gol del momentaneo vantaggio di Simeone. È uno dei pochi giocatori della Fiorentina a crederci davvero, nonostante il grande svantaggio che si crea.

Benassi 6

Tra tanti giocatori arresi e senza stimoli della Fiorentina, l’ex giocatore del Torino ci crede fino all’ultimo. Ma non avendo l’appoggio dei compagni, si mette in proprio e spesso si accentra per tirare. Peccato pecchi di precisione.

Cristoforo 5

Partita negativa sotto tutti i punti di vista. Si vede pochissimo in attacco e non riesce a limitare il centrocampo avversario. Il riassunto della gara potrebbe essere il quinto gol del Milan, dove si fa saltare da Bonaventura.

Dabo 5,5

Tanta corsa e tanto sacrificio, specialmente ad inizio gara. Poi però si eclissa a livello offensivo e si limita ad aiutare la difesa viola nel contenere gli attacchi della squadra avversaria. È la dimostrazione della Fiorentina in tutto il suo complesso: primo tempo di basso livello, secondo tempo assente.

Biraghi 5

Sulla sua fascia si trova a sorpresa Cutrone, messo fuori ruolo. Questo dovrebbe avvantaggiare il terzino della Fiorentina, invece è in continua difficoltà perché Cutrone oggi ha un diavolo per capello.

Saponara 5

L’ex del match è un fantasma: non si vede per novanta minuti. Non può uscire dal campo perché tre dei suoi compagni si infortunano nei primi 60 minuti di gioco.

Simeone 6,5

Dopo venti minuti fredda lo stadio San Siro segnando il gol dell’1-0 con un tocco sotto che spiazza Donnarumma. Insieme a Chiesa, è uno dei pochi che ci crede, ma invano.

All. Pioli 5,5

La sua Viola si vede solo nei primi venti minuti di gara, quando trovano il gol del momentaneo vantaggio. Poi scompare, lasciando il gioco al Milan.

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