Serie A

Pagelle Frosinone-Fiorentina 1-1: Serie A 2018/2019

Marco Benassi
Marco Benassi - Foto Antonio Fraioli

1-1 fra Frosinone e Fiorentina in apertura della 12esima giornata di Serie A. I ciociari hanno ripreso all’ultimo secondo i viola in un incontro combattuto, che aveva aperto il gol di Benassi: Pinamonti, con un gol fantastico, ha firmato il definitivo pareggio. Scopriamo insieme tutti i voti dell’incontro.

GLI HIGHLIGHTS

Frosinone (3-4-2-1):

Sportiello 7

Il suo è un gran primo tempo: inizia col piede su Simeone, prosegue col tuffo sulla punizione di Biraghi ed è attento anche su un velenoso cross di Chiesa. All’inizio della ripresa subisce un gol difficile da valutare, si riscatta con un altro paio di marcature negate.

Goldaniga 5.5

Serata un po’ insicura in generale la sua, non è un caso che il gol con cui gli ospiti decidono il match arrivi dal suo lato.

Ariaudo 5.5

Comanda lui nella propria area di rigore nella prima frazione, con tanti interventi puntuali. Dopo un minuto nel secondo tempo invece si fa beffare dall’inserimento di Benassi. Peccato per quell’ingenuità.

Capuano 6

Ordinato, anche se favorito dal costante supporto di Beghetto. Non viene quindi messo alla prova molto spesso, ma in quelle situazioni si fa trovare pronto (77’ Soddimo 6.può essere anche solo una statistica, ma l’assist per Pinamonti è suo).

Zampano 5.5

Ovviamente non può concedersi molte sortite offensive, ma si muove con ordine quando la sfera ce l’hanno i toscani. Nel globale non convince.

Chibsah 6

Si sgancia di più rispetto al compagno di reparto, esibendosi in qualche bel dribbling e tante conduzioni per molti metri; a rovinare tutto però una serie abbastanza lunga di appoggi errati. Vivo, comunque.

Maiello 6

Amministra la situazione sotto l’aspetto difensivo per lunga parte del match. Quando i suoi alzano un po’ il baricentro si trova meglio, pur senza fare nulla di trascendentale.

Beghetto 6.5

Sulla corsia macina tanti kilometri, ma lo fa con tanta attenzione e proponendo anche qualche traccia interessante. Di fatto gli sbocchi offensivi dei padroni di casa, palle inattive a parte, passano dai suoi traversoni.

Campbell 5

Longo lo elude completamente da compiti difensivi, lui non lo ripaga abbastanza nelle giocate. Come per Chibsah, bene nei dribbling, poi però sbaglia spessissimo lo scarico (62’ Cassata 6.5 mette freschezza e spunti, esattamente ciò che serviva)

Vloet 5

Forse un po’ condizionato dal (gran) gol giustamente annullatogli nei primi minuti, l’olandese si esprime trovando poca qualità sulla trequarti. Serve di più per incidere davvero contro un avversario di questa caratura (62’ Pinamonti 7 la palla giusta in realtà non gli arriva, lui allora se la crea da solo: si abbassa fuori area e calcia di destro all’incrocio dai 25 metri. Decisivo e assolutamente da tenere d’occhio).

Ciofani 5

Va bene la fisicità e qualche duello aereo vinto, ma l’italiano fa grande fatica a produrre qualcosa di davvero positivo. Perde nettamente il duello con i rispettivi avversari.

All. Longo 6.5

Intelligente nell’organizzare il match con l’obiettivo di non fare entrare mai in ritmo la viola. Poi, con i cambi, aggiusta una situazione complicata e strappa un punto prezioso.

Fiorentina (4-3-3):

Lafont 6

Difficile giudicare davvero una prestazione con così pochi palloni toccati. Il destro di Pinamonti è imparabile.

Milenkovic 6.5

Le sue caratteristiche da (ormai ex) centrale lo aiutano a capire spesso le intenzioni degli avversari. Una gara difensivamente sicura e di costante appoggio, come al solito, nella costruzione.

Pezzella 6

Tutto sommato il coefficiente di difficoltà del confronto odierno, per un giocatore della sua esperienza, è basso. Attento e in ogni caso in anticipo.

Vitor Hugo 6

Lui viene sollecitato ancora meno di Pezzella. Praticamente difende bene col pilota automatico, sul gol non c’entra nulla.

Biraghi 6

Anche per lui il compitino, con qualche episodio a fare la differenza: Sportiello gli nega il gol nel primo tempo, è bravo nel chiudere una diagonale non semplice nel secondo.

Benassi 7

Già nei 45’ iniziali manda segnali di pericolo con un cross deviato per pochissimo da Ariaudo ed un tiro che sfila a fil di palo. Inizia la ripresa segnando un gol fortunoso, ma pesantissimo. È sempre più leader di questa squadra, e finché l’attacco stenta a realizzare lui non si fa problemi ad essere un po’ bomber (76’ Mirallas s.v.).

Veretout 6

Il suo istinto verticale è una fonte di pericolo costante per i ciociari: nel primo tempo diverse volte serve potenziali assist.

Gerson 5.5

Preferisce la giocata sicura a quella complicata, una scelta che certamente lo aiuta a sbagliare poco ma che non produce moltissimo. Un po’ stanco nel finale, in ritardo nell’occasione dell’1-1.

Chiesa 6.5

Anche se abbastanza coinvolto nel gioco, commette tanti errori – tecnici e di scelte – nel corso delle prime battute; pian piano poi inizia a rendersi pericoloso. Il culmine della sua serata è il bell’assist per Benassi.

Simeone 5.5

Serate di provincia del genere non sono mai facili per gli attaccanti delle squadre più grandi: lui mette energia nel solito lavoro sporco, ma proprio per questo perde lucidità dove serve, negli ultimi trenta metri (87’ Vlahovic s.v.).

Pjaca 5

Il croato, rispetto a Chiesa, nella parte iniziale del match ha l’attenuante di non essere particolarmente sollecitato in zone pericolose. Poi però l’italiano riesce a entrare in partita; lui, semplicemente, no (66’ Edimilson Fernandes 5.5 fa un po’ di confusione).

All. Pioli 5.5

La squadra lo segue, si vede, ma pecca ancora di lucidità. Forse è il momento giusto per cambiare qualcosa, alla ricerca di nuovi stimoli. Non si può essere soddisfatti di questa classifica.

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