Serie A

Milan, Vincenzo Montella: “La Roma è stata costruita per vincere, Spalletti è il loro plusvalore”

Vincenzo Montella -fotomenis.it

Direttamente da Milanello, alla vigilia di Roma-Milan, che si giocherà domani alle ore 21 allo Stadio Olimpico, Vincenzo Montella ha fatto il punto della situazione in conferenza stampa. L’allenatore dei rossoneri elogia gli avversari e indica Luciano Spalletti come il loro valore aggiunto; l’ex mister di Sampdoria e Fiorentina si è detto soddisfatto del lavoro svolto finora dei suoi e non si rammarica per le assenze.

Sull’importanza del match di domani sera: “E’ una partita di alta classifica, quello che voglio dalla squadra è che arrivasse alla partita con gioia e soddisfazione perchè i ragazzi hanno conquistato questo status con il lavoro ed è una cosa, come tutto nel calcio, temporanea. Devono godersi questa serata e quest’alta classifica. Naturalmente piacerebbe anche a me viverla così, ma il più delle volte non è possibile”.

Sul turnover: “Non credo ai minuti nelle gambe, credo all’integrazione tra tutti i giocatori. Nelle ultime settimane ci siamo allenati tanto assieme e la squadra è meglio assemblata attorno alle idee dell’allenatore, l’obiettivo è coinvolgere più giocatori possibile e avere tutti al massimo verso marzo, quando si deciderà il campionato”.

Sulla Roma: “E’ una squadra costruita per vincere lo scudetto, con calciatori importanti e che ha nel suo allenatore un valore aggiunto. E’ una squadra molto evoluta con giocatori che sanno interpretare tutte le situazioni, soprattutto a centrocampo con De Rossi, Strootman e Naingollan. Dovremo fare una partita estremamente concentrata, non sbagliare nessuna fase. Spalletti cambia molto a partita in corso, ci siamo preparati, ma quello che conterà sarà come riusciremo a esprimere le nostre idee nel corso della partita”.

Su Edin Dzeko: “E’ un calciatore di livello internazionale: Spalletti ha continuato ad insistere su di lui ed è stato premiato”.

Su Spalletti: “L’ho incontrato tante volte da giocatore e da allenatore, soprattutto da compagni e anche da allenatore. Nell’ultima fase della carriera mi ha fatto giocare poco, un anno meritavo molto di più, ma l’ho perdonato. Poi nel mio ultimo anno da calciatore mi ha aiutato molto a capire come si preparano gli allenamenti, forse mi è stato più d’aiuto per la mia carriera da allenatore”.

Su Strootman: “Sono tanti i giocatori che avrei voluto togliere alla Roma, non lui in particolare. Se dovessi togliere loro qualcuno, sarebbe senza dubbio Spalletti.E sulla presunta squalifica? “In Italia molti hanno la cultura del sospetto, ma io non sono così. Prendo atto di questa decisione: l’avevo fatto con la squalifica, lo faccio adesso che l’anno tolta. Un mio giudizio sulla vicenda? Non sta a me dire e se è giusto o non è giusto dire se è stato toccato o meno, quando parlo o penso in maniera ufficiale non mi interessa nulla”.

Sulle assenze: “Vogliamo vincere la partita, dobbiamo essere sereni e goderci il momento, non vogliamo alibi”.

Su Bertolacci:Sta bene, si allena con il gruppo da qualche settimana e in allenamento spesso fa meglio dei compagni non avendo mai giocato ed essendo meno stanco, così come Vangioni. E’ un’opzione in più”.

Su Honda:Se lo metterò in panchina? Me lo chiedi proprio oggi che domani lo volevo far giocare”.

Su Poli: “E’ un jolly per noi, molto utile dall’inizio o a gara in corso, non sottovaluta mai la partita e mette in campo il 101%”.

Su Antonelli: “Dall’inizio della stagione ha avuto due infortuni importanti e gioca in un ruolo molto dispendioso, è difficile mettere un giocatore sapendo che non può avere i 90 minuti sulle gambe, adesso sta meglio e verrà preso in maggior considerazione”.

Su Mati Fernandez: “Sta bene, si è allenato bene, domani potrà far parte della partita”.

Sulle assenze: “Non ho rimpianti,  purtroppo sono cose che non posso controllare. Siamo concentrati solo sui giocatori che abbiamo a disposizione, non voglio pensare a cose a cui non posso rimediare, invece metto tutto me stesso su quello che posso decidere. Domani ci saranno i calciatori che potranno vincere la partita”.

Sul closing e la squadra: “Sono eventi che non interessano nè me nè la squadra, per questo motivo li seguiamo con molto distacco. Sentiamo la società molto vicina e questo basta”.

Sul calendario: “Tutto è sempre molto relativo: il nostro momento migliore è arrivato in un momento che doveva essere terribile e invece abbiamo fatto tanti punti, l’importante è come si arriva a certi cicli”.

 

SportFace