Stefano Pioli - Foto Marti
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E’ un Milan troppo brutto per essere vero, ma è un Milan vincente. 2-4 al Dall’Ara contro il Bologna, ma al termine di un’altra prestazione davvero scadente dei ragazzi di Pioli che però sanno che anche quando non giocano bene (e non capita spesso sotto la gestione Pioli) possono vincere. Ci riescono quasi sempre, si è visto contro il Verona una settimana fa e si vede anche contro i felsinei quest’oggi: in qualche modo i tre punti arrivano e insieme a essi c’è la vetta della classifica, almeno per una notte. Certo, se sette giorni fa era stata la panchina – leggi alla voce Castillejo – a risollevare le sorti del Diavolo, questa volta gli episodi favorevoli arrivano dalle decisioni arbitrali. Due rossi opinabili sventolati a Soumaoro nel primo tempo per una chiara occasione da gol tutta da dimostrare, un secondo nella ripresa ai danni di Soriano per un intervento tanto brutto quanto involontario. Insomma, due espulsioni che ci possono stare e che di certo favoriscono il 2-4 finale di un Milan oggi davvero in difficoltà.
Soprattutto dopo aver chiuso con autorità il primo tempo per 0-2, quando a inizio ripresa sembrava tutto apparecchiato per una gestione in vista dell’infrasettimanale e arriva invece la doccia fredda del pareggio felsineo. In inferiorità numerica la squadra di Mihajlovic mette in campo tutto quel che ha e anche più, fraseggia alla grande e senza paura, dimostrando di potersela giocare contro chiunque, anche contro una squadra in doppia superiorità numerica e con tanta qualità in più. E poi, c’è Ibrahimovic. Croce e delizia oggi, con l’autogol che ha riaperto tutto e il sigillo che ha chiuso ogni discorso. Con la rete al 90′ diventa il quarto giocatore più anziano a segnare in Serie A, tanta roba per lo svedese che però farà bene a concentrarsi per ritornare in forma quanto prima. Pioli spera adesso di recuperare gli assenti e deve forse strigliare un po’ la squadra, Mihajlovic, che non sarà affatto contento della gestione arbitrale, può comunque ritenersi soddisfatto anche senza punti.
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