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L’Inter frena ancora, Scudetto a rilento. Capolista sotto i 60 punti, non accadeva dal 2013

Simone Inzaghi- Foto Antonio Fraioli

Frena il Milan, frena l’Inter e la semifinale di andata di Coppa Italia si trasforma in un’esibizione di ansie da allontanare e di certezze da ritrovare: chi perde, è in crisi e non si può più sbagliare. Dopo l’1-1 di Milan-Udinese, l’Inter sbatte contro il Genoa al Ferraris con un pari a reti inviolate che conferma le difficoltà della squadra di Inzaghi in zona gol. E se contro il Sassuolo, il tecnico si era consolato con le tante occasioni create, ora cade anche l’alibi della costruzione del gioco. Poche le occasioni da gol, e il pari è il risultato naturale. L’Inter non segna da 313′, e dopo quattro anni resta a secco di vittorie per quattro gare di fila. Lo Scudetto va a rilento, si accumulano punti in zona Champions ma anche in zona salvezza dove quota 40 punti potrebbe, dopo tanti anni, anche non bastare. Per la prima volta dal 2013, dopo ventisette giornate, la quota della capolista è inferiore ai 60 punti: il Milan ne ha 57, l’Inter 55 e una partita in meno. Può sorridere invece la squadra di Blessin, al quinto pareggio consecutivo dal momento del suo approdo a Genova, che sembra aver ridato quantomeno solidità a una squadra che però ha ancora il problema del gol e da oggi anche quello Cambiaso, uscito per un infortunio al ginocchio che non lascia sperare nulla di buono.

A Perisic e Calhanoglu rispondono Portanova e soprattutto Melegoni. Nella ripresa la traversa salva gli uomini di Blessin sul colpo di testa di D’Ambrosio su calcio d’angolo. Il Genoa cambia il terminale offensivo (Kallon al posto di Yeboah), Inzaghi si gioca la carta Lautaro Martinez, ma l’argentino resta a secco e non riesce ad invertire il trend negativo delle ultime settimane (otto gare a secco). Spazio anche al fischiatissimo ex Caicedo. Ma il Genoa resiste e ferma la corazzata nerazzurra, che continua a far fatica con due soli punti conquistati nelle ultime quattro giornate. Allegri pronostica una quota Scudetto di 85 punti, forse ha addirittura esagerato.

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