Serie A

Lecce-Lazio, Sarri: “Calendario non casuale. Siamo migliorati come rosa”

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, Lazio - Foto LiveMedia/Luca Rossini

“Il fatto che il mercato sia ancora aperto è uno scandalo. Così come è uno scandalo che sia aperto a gennaio. In Italia ci lamentiamo che i mercanti abbiano in mano il mercato del calcio mondiale, ma che leggi abbiamo fatto per evitarlo? Facciamo un mercato di 10 giorni e vedrete che i procuratori conteranno molto meno. Mi risulta difficile parlare ora di mercato. Io vi ho sentito dire c****** su di me che mai avevo sentito. Il 75% delle notizie che avete scritto su di me erano bufale. Alla gente dovete far sapere la verità”. Lo ha detto in conferenza stampa l’allenatore della Lazio, Maurizio Sarri alla vigilia del primo match di campionato contro il Lecce al Via del Mare. Poi sul calendario: “Un mio amico statistico mi ha detto che fare le prime tre trasferte su quattro contro Juve, Napoli e Milan è praticamente impossibile. Penso che non sia un calendario casuale. È incredibile che la seconda classificata dello scorso campionato affronti Juve, Napoli e Milan nelle prime quattro trasferte”. Poi ha aggiunto: “Le energie mentali e nervose contano più di quelle fisiche. Giocare giovedì e domenica è stato difficile. Vedremo le energie nervose che ci toglierà la Champions”.

Poi sui rinforzi: “I nuovi acquisti sono indietro di condizione. Rovella viene da un piccolo infortunio, Kamada è stato fermo a lungo. Solo Isaksen mi sembra in condizione, ma è indietro nell’interpretazione del ruolo nella nostra squadra. Kamada è un palleggiatore, non ha le caratteristiche di Milinkovic, è completamente diverso. La squadra giocherà in modo leggermente diverso. Siamo migliorati come rosa, vedremo se lo siamo anche negli 11 titolari”. Sui rinforzi estivi: “Possibile che qualcuno giochi titolare – ha proseguito l’allenatore biancoceleste –, ma non sono pronti. Devono sapere movimenti fondamentali per un gioco collettivo. Sicuramente qualcuno giocherà qualche spezzone. Kamada non è pronto fisicamente e non è inserito nei nostri meccanismi, però è un giocatore fatto che può tirar fuori la prestazione. Gli altri hanno più difficoltà. Cambiare lingua, Paese, cibo, non è mai facile. Vidi soffrire Platini all’inizio in Italia, e arrivava da appena 400 km di distanza. Kamada titolare? Potrebbe. Non penso abbia i 90 minuti nelle gambe. La sensazione è che abbia l’esperienza per inserirsi”.

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