Serie A

Lazio, Tudor: “Contro il Sassuolo come se fosse una finale”

Igor Tudor Lazio
Igor Tudor - Foto Andrea Rosito / IPA Sport / IPA

Il tecnico della Lazio Igor Tudor illustra il match contro il Sassuolo, ultima sfida della stagione per i biancocelesti in programma per la giornata di domani: “Vogliamo finire nel miglior modo possibile, facendo una bella gara. Mi aspetto una grande Lazio contro una squadra già retrocessa. Questo potrebbe far sembrare la partita in un certo modo ma non mi fido. Dobbiamo dare il massimo”. Su una possibile rivoluzione in squadra: “C’è gente perfetta che può rimanere, altri invece che fanno più fatica. Devo comunque fare i complimenti alla squadra, mi hanno dato tutti disponibilità e siamo andati bene. Domani ci siederemo e programmeremo il futuro e la prossima stagione. Kamada? La sua volontà di rimanere c’è. Dovrà vedersi con la società per andare avanti. Ripeto, la volontà del giocatore c’è, speriamo di arrivare al dunque molto presto“. Sui lati da migliorare: “Credo non ci sia mancato nulla, anzi abbiamo fatto tante buone cose facendo bene dalla prima all’ultima gara, poi non si possono vincere tutte, non ci riescono neanche Manchester City e Real Madrid. Sono contento del lavoro fatto e fiducioso per il futuro, c’è una buona base per fare bene. Il bilancio è positivo“. Sarà l’ultima partita di Felipe Anderson: “Lo conoscete meglio di me. Quello che ho visto io è un ragazzo che tutti vorrebbero avere, eccezionale e anche troppo buono dal punto di vista umano. Sorride sempre, non fa casini e ha valori umani che nello spogliatoio servono sempre. Poi c’è il giocatore, completo, che può giocare ovunque”. Si torna infine sul Sassuolo: “Sotto tutti i punti di vista. Il Sassuolo per rosa non merita la retrocessione. Io non mi fido di niente e di nessuno, ne ho già parlato con i ragazzi. Ci sono migliaia di esempi di partite che sembravano già vinte e non lo sono state. Io l’ho preparata come una finale”.

 

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