Serie A

Inter, Inzaghi dal ritiro di Malta: “Lukaku è deluso, Onana vittima di un’incomprensione”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto LiveMedia/Ettore Griffoni

Simone Inzaghi è intervenuto in conferenza stampa dal ritiro che l’Inter sta svolgendo a Malta. La squadra nerazzurra, che domani affronterà il Salisburgo, ieri nel primo test ha sconfitto 6-1 lo Gzira United. “Dall’amichevole di ieri mi porto dietro buone risposte da parte di tutti – ha esordito Inzaghi parlando delle condizioni dei suoi giocatori -, anche dai ragazzi della Primavera. Al momento abbiamo diversi giocatori fuori come Darmian, D’Ambrosio e Correa, che sono alla Pinetina e che sono sicuro saranno presto con noi. Poi ho parlato con tutti i ragazzi impegnati ai Mondiali. Ne abbiamo quattro che sono arrivati ai quarti, mentre Lukaku e Onana sono usciti, torneranno tra venerdì e sabato e si aggregheranno al gruppo. Fisicamente stanno tutti bene, li aspettiamo. Questa sosta è anomala un po’ per tutti, è una novità per tutti gli allenatori. I ragazzi stanno lavorando bene, speriamo che gli infortunati possano tornare nella maniera migliore possibile. Dovremo lavorare sicuramente sui dettagli e sulla concentrazione”.

Il tecnico si è soffermato poi sui due calciatori che hanno visstuto un Mondiale particolare, ossia Lukaku e Onana: “Romelu chiaramente è deluso, era un Mondiale e tiene tanto alla sua Nazionale. Ha giocato 45 minuti, ha avuto tre occasioni che in tutta la partita il Belgio non aveva avuto. Ma quando ha le occasioni, un attaccante deve stare sereno. Cosa è successo a Onana? C’è stata un’incomprensione che ha pagato lui, ma l’ho sentito ed è tranquillo. Io posso parlare di ciò che è successo all’Inter: è un ragazzo positivo, quando doveva stare in panchina è rimasto in panchina, quando doveva giocare ha giocato. Venerdì sarà ad Appiano e inizierà a lavorare con noi”.

Infine, un accenno al mercato in ottica seconda parte di stagione: “Ho la fortuna di avere una società alle spalle che è sempre attenta a ciò che succede sul mercato. Quello che conta è cercare di lavorare nel migliore dei modi per arrivare al 4 gennaio. Se possiamo ancora vincere il campionato? Questo è un augurio e una speranza. Il Napoli ha fatto un percorso importante, ma mancano ancora 23 partite alla fine e c’è spazio per tutti. Avremo un mese di gennaio molto impegnativo. In 15 partite abbiamo fatto 10 vittorie che però non bastano, il Napoli sta andando a ritmi elevatissimi. Dovremo farci trovare pronti: con queste medie 30 punti non sono sufficienti”.

SportFace