Serie A

Inter, Berti: “L’Interismo è filosofia di vita, stasera vinciamo e domani guido io il pullman”

Tifosi Curva Nord Inter, San Siro - Foto Antonio Fraioli
Tifosi Curva Nord Inter, San Siro - Foto Antonio Fraioli

L’ex Inter, Nicola Berti, ha parlato del derby di questa sera che potrebbe assegnare lo scudetto ai nerazzurri in una lunga intervista a Libero: “L’interismo è filosofia di vita, l’inno Pazza Inter lo spiega bene. Se non sei un po’ pazzerello non puoi tifare per questi magnifici colori. Stasera vinciamo derby, scudetto e doppia stella”.

Berti poi ci scherza su: “Ne sono così sicuro perché martedì vorrei guidare io il pullman nella sfilata del trionfo per le vie di Milano (ride, ndr.). L’ho detto e lo ripeto nel caso non abbiate capito bene: stasera ci cuciamo sulla maglia la seconda stella al fischio finale. Avete qualche dubbio? Non vorrà farmi parlare del Milan, eh?”.

Dopodiché l’ex centrocampista indica chi secondo lui sarà decisivo: “N.B. ovvero Nicolò Barella come N.B. stava per Nicola Berti nello scudetto dei record del 1989 quando battemmo il Milan ma, soprattutto, il Napoli di Diego Armando Maradona. Perché ha il mio ruolo, la mia mimica, le mie iniziali”. E su Lautaro?: “È il capitano perfetto in una squadra perfetta piena zeppa di tanti, ottimi giocatori”.

Berti poi ricorda come affrontava i derby quando vestiva la casacca nerazzurra: “Mi esaltavo, volevo sbranare tutti. Segnai tre gol nelle stracittadine, uno mi fu annullato e ancora oggi mi chiedo il perché”.

Infine parla di questa Inter confrontata alla sua Inter del 1989 e si sbilancia un po’ troppo sul risultato del derby di stasera: “Quest’anno è stato perfetto, e anche lo scorso anno. Forse non nel primo. In quel 1989 magico vincemmo con 58 punti e 11 sul Maradonapoli. Capite perché fu un’impresa veramente eccezionale? Eravamo una squadra fortissima. Stasera 7-0. E io a guidare il pullman della festa! Ciaoooo! (scherza nuovamente, ndr.)”.

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