Serie A

Genoa, Thiago Motta: “2-7-2? Non diamo importanza ai numeri. Emozionato per questo ritorno”

Tifosi Curva Genoa
I tifosi del Genoa - Foto Antonio Fraioli

Il nuovo allenatore del Genoa Thiago Motta si è presentato oggi in sala stampa per la consueta conferenza che dà inizio all’avventura dell’ex centrocampista sulla panchina del Grifone, club in cui ha anche militato da calciatore. L’italo-brasiliano non si nasconde e vuole subito ottenere dei risultati, facendolo a modo suo: Ho tante idee tattiche, ma per ora quel che conta è che i giocatori possano dare tutto quello che hanno. Possiamo farcela, ci proveremo e tutti i giorni cercheremo di arrivare ai risultati con il gioco. Non si può ottenere una cosa senza l’altra”. A questo proposito, è doveroso un approfondimento sul “famoso” modulo 2-7-2 di cui aveva parlato alcuni mesi fa: “2-7-2? Solo una provocazione, era per togliere in quel momento il valore ai numeri. Alla fine si tratta di sistemi di gioco e insieme di giocatori e le loro caratteristiche. Diamo troppa importanza ai numeri. Poi ognuno la veda come vuole”.

Thiago Motta non nasconde un pizzico di emozione dovuta al suo ritorno in un ambiente dove si è trovato benissimo da calciatore: “Ogni inizio per me è una storia bellissima. Quando ero giocatore ho passato un momento difficile all’Atletico e ho avuto la possibilità di rilanciarmi al Genoa. Mi sono trovato subito benissimo e adesso è uguale. Arrivo e ho tanta voglia di allenare e di fare cambiare questa situazione. Questo posto ha significato per tanto, mi sono emozionato tornando qui ricordando quei momenti”.

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