Serie A

Fiorentina, Dragowski: “Ho avuto paura per i miei compagni. Per fortuna stanno bene”

Bartlomiej Dragowski
Bartlomiej Dragowski - Foto Antonio Fraioli

“Ho avuto paura e mi sono preoccupato molto per loro. Sono miei compagni, passo con loro quasi tutta la mia giornata. Ho avuto davvero paura ma ora, per fortuna, stanno tutti bene”. Cosi’ il portiere della Fiorentina, Bartlomiej Dragowski, in un’intervista con alcuni siti viola ha raccontato del momento in cui è venuto a sapere che alcuni dei suoi compagni di squadra, tra cui, ad esempio, il capitano German Pezzella, erano risultati positivi al COVID-19. L’estremo difensore polacco ha parlato anche di come sia il presidente Commisso che il tecnico Iachini siano stati vicini alla squadra in questo periodo di quarantena e isolamento domiciliare: “Ci hanno fatto costantemente sentire il loro appoggio. Il mister cerca di tenerci su di morale e, per quanto possibile, di indicarci il lavoro da svolgere a casa. Il presidente è incredibile, lo dimostra la bellissima lettera che ha scritto. Ci fa sempre sentire tutto il suo sostegno e prova a darci entusiasmo anche nei momenti difficili come questo. Il suo grande cuore l’ha dimostrato anche con la raccolta benefica ‘Forza e Cuore’, è una delle iniziative che sta riscuotendo più successo in Italia a dimostrazione della generosità del nostro club e dei fiorentini”.

Dopo lo stop del calcio italiano, molti hanno pensato che le misure adottate siano state prese troppo tardi e che bisognava fermarsi prima. In merito a ciò, il portiere viola ha voluto esprimere il suo pensiero: “Sono decisioni molto difficili da prendere. Tutti possono giudicare ma per chi poi effettivamente decide non è semplice. Se si è deciso di giocare, evidentemente erano state fatte tutte le valutazioni del caso. Poi c’è da dire che questo è un nemico nuovo e sconosciuto quindi non è facile per nessuno decidere in breve tempo per il meglio”. Dragowski è solo uno dei tanti giocatori costretti a stare lontani dalle proprie famiglie. I suoi affetti più cari si trovano attualmente in Polonia e l’estremo difensore della Fiorentina manda un pensiero anche a loro: “Mi sento sempre con familiari e amici. Sento molto la loro mancanza e certo c’è un po’ di preoccupazione. In Polonia la situazione sembra più tranquilla rispetto all’Italia, ma non so da cosa possa dipendere tutto ciò, certo è che non bisogna abbassare la guardia e occorre, sia qui che nel mio Paese, seguire tutte le direttive che vengono impartite dalle istituzioni, solo così ne possiamo uscire”.

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