Serie A

Figc, Gravina: “Chi tocca un arbitro via dal calcio e penalizzazione ai club”

Gabriele Gravina
Gabriele Gravina - Foto LiveMedia/Francesco Scaccianoce

“Chi tocca un arbitro deve uscire dal mondo del calcio”. Lo ha detto il presidente della Figc Gabriele Gravina in conferenza stampa a margine del consiglio federale. Il numero 1 del calcio italiano ha definito “vili e incresciosi” gli episodi di aggressione ai direttori di gara, annunciando lo studio, d’accordo con l’Aia, di una norma di contrasto da sottoporre alla prossima riunione del Consiglio. “L’idea è quella di tutelare sempre di più e nel miglior modo possibile la categoria dei giovani arbitri che subiscono violenze inaudite, non solo da calciatori ma anche da dirigenti. Siamo pronti ad impugnare qualunque sanzione che non sia esemplare”, aggiunge Gravina, che spiega: “Secondo me ci deve essere fino alla radiazione, dipende dalla gravità, per chi tocca l’arbitro”. E sulla possibilità di punti di penalizzazione in classifica per i club cui appartiene il tesserato autore di atti di violenza: “Una società deve pagare quando c’è il suo coinvolgimento diretto o indiretto perché non fa nulla”. E conclude: “A volte ci sono atti che superano la fantasia dei protagonisti, questa è una forma di esibirsi in un branco. Questa gente deve andare a casa”.

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