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E’ un Napoli da Champions, solita Roma disastrosa nei big match. E che show di Mertens

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca - Foto Antonio Fraioli

Un super Mertens nel primo tempo dà ragione a Gattuso, che in questa fase preferisce un centrocampo più abbottonato e dunque di volta in volta deve sacrificare il belga oppure Osimhen. Il nigeriano in panchina, il 14 in campo a dettare legge e segnare una doppietta che indirizza la sfida dell’Olimpico e regala l’iscrizione ormai concreta alla corsa Champions al Napoli. Prima la gran punizione che si insacca complice un Pau Lopez rivedibile, poi il colpo di testa in contropiede a porta vuota che, pur non essendo certo il suo marchio di fabbrica, da quella posizione non poteva proprio sbagliare.

La Roma aveva cominciato bene ma questi due gol sono sicuramente un macigno psicologico per una squadra che pecca come sempre nei big match, ma che domenica scorsa aveva perso anche a Parma e che dunque era chiamata assolutamente a invertire la tendenza in una delle partite più importanti della propria stagione. Alcune assenze, tra l’altro dei giocatori più prolifici come Veretout e Mkhitaryan, pesano, ma chi scende in campo ha Champions vinte e grandi palcoscenici sulle spalle e non è giustificabile che si venga schiacciati così tanto dagli azzurri. Nel secondo tempo ci prova la squadra di Fonseca, prende il palo con Pellegrini e poi si spegne pian piano. Una stagione che sembrava positiva rischia invece di complicarsi e di non regalare soddisfazioni. Quel che sembra chiaro, adesso, è che probabilmente sarà proprio il cammino parallelo in Europa League a decidere se sarà una bella annata o meno.

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