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La Guardia di Finanza di Varese ha annunciato pubblicamente l’attuazione di severi provvedimenti per degli individui nel varesotto. Nel dettaglio, un uomo lombardo è stato accusato di contraffazione, violazione della proprietà intellettuale e frode informatica, in quanto fautore principale di decoder e streaming illegali per fruire di Dazn; il tutto, naturalmente, garantendo un abbonamento agevolato a migliaia di utenti e tentando di eludere la regolarità del servizio offerto dall’emittente sportiva. Non solo Dazn, ma decoder con Sky, Mediaset Premium, Disney Plus e Netflix inclusi: una vera e propria rete-pirata, scardinata dagli ufficiali incaricati. Individuati circa 1.800 abbonati, per 300mila euro di multe affibbiate ai responsabili; allegate conseguentemente denunce per ricettazione, tali per cui vi saranno dei processi dedicati. Episodio tristemente ricorrente in Italia, ma sempre più limitato dalla legge.
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