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Il tecnico dell’Inter Luciano Spalletti ha parlato ai microfoni di Premium Sport dopo la vittoria sofferta dei nerazzurri contro il Chievo al Bentegodi. 1-2 il risultato finale, con un’Inter imbrigliata nel primo tempo e invece molto in palla nel secondo tempo: dopo il doppio vantaggio firmato dai soliti Icardi e Perisic, però, la squadra è arretrata subendo il ritorno dei clivensi, che hanno accorciato le distanze con Stepinski e hanno rischiato di pareggiare.
Il tecnico toscano ha commentato così la partita di Verona:“Icardi e Perisic sono due giocatori importanti per la squadra, ma quando portiamo la palla sulla linea di fondo la punta deve esserci e non è difficile buttarla dentro, il merito è anche della squadra. Ivan la stessa cosa, fa la differenza la completezza del gioco. Abbiamo mollato all’ultimo e siamo andati in difficoltà . Tutte le partite saranno importanti, noi dobbiamo riuscire a migliorare di volta in volta. L’ultimo confronto con la squadra ha fatto trasparire come i ragazzi siano nelle condizioni di arrivare in Champions. Dobbiamo però gestirla meglio alla fine e avere un carattere forte e prenderci le responsabilità ”.
“Stasera che risultato vorrei? Io me la gusto e basta, c’è tanta gente coinvolta emotivamente ed è il bello del calcio. Il calendario? Non mi preoccupa. Qualsiasi partita è difficile se affrontata non nel modo giusto. Il leone mette la stessa forza anche quando mangia una preda debole, mica ci va per scherzare. Bisogna provare a vincerle tutte e non sarà facile. Dobbiamo credere di poterle vincere tutte”.
Su Rafinha e sulla distanza con Juve e Napoli: “Rafinha oggi ha fatto molto bene, ha pressato e ha corso anche in orizzontale per gestire e far salire la squadra. Insieme a Brozovic che ha rifatto una grande partita sono stati i due che ci hanno dato davvero una grossa mano. La distanza con Juventus e Napoli? Ci abbiamo messo mano da quest’anno, ma in futuro potremo dire la nostra e migliorare. Questa squadra ha fatto vedere che ha numeri e potenzialità importanti. E’ prematuro parlarne ora”.