Calcio

Roberto Mancini: “Eriksson come un fratello maggiore, Maradona il migliore”

Roberto Mancini - Foto Sportface

Eriksson, Boskov e Burgnich. Roberto Mancini disegna così la top-3 degli allenatori più influenti e maggiormente apprezzati nel corso della sua carriera. Ospite del programma ‘Top dieci’, condotto da Carlo Conti in onda su Rai 1, il commissario tecnico della Nazionale ha stilato una classifica personale piazzando al primo posto Sven Goran Eriksson perché “per me non era un allenatore, ma un fratello maggiore. Sono stato con lui molti anni, alla Samp e alla Lazio, mi sono trovato molto bene. Al secondo posto Boskov – ha aggiunto Mancini -, venne alla Samp in un momento abbastanza difficile per me. Ci diede molta fiducia, eravamo ragazzi e lui aveva tanta esperienza e poi vincemmo lo Scudetto. Al terzo Burgnich, mi lanciò in Serie A quando ero un ragazzino, ebbe grande fiducia in me”. Non solo tecnici perché Mancini ha disegnato anche la top-3 dei migliori giocatori: “Al terzo posto Ronaldo dell’Inter: era un fenomeno. Al secondo Vialli, un fratello per me, abbiamo giocato tanti anni assieme. Primo posto? Maradona”, ha chiosato il ct azzurro.

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