Calcio

Reggina, Ilari: “Situazione surreale, ci faremo trovare pronti in caso di riammissione in B”

Stadio Oreste Granillo, Reggina
Stadio Oreste Granillo, Reggina - Foto LiveMedia/Valentina Giannettoni

Giovedì 20 luglio, presso lo studio del Notaio Giacomo Maria Quarto in Roma, Manuele Ilari, rappresentato per procura dall’Avv. Gioacchino Amato, ha acquistato la partecipazione della Reggina 1914 da due veicoli societari riconducibili all’imprenditore Felice Saladini. L’acquisto della Reggina è risolutivamente condizionato dalla permanenza della squadra in serie B“. Inizia così il comunicato ufficiale della Reggina, pronta a ripartire con un nuovo presidente dopo l’esclusione dal campionato di Serie B.

Manuele Ilari, imprenditore romano operante nel settore delle sale cinematografiche nonché fondatore di Galassia Cinema e Presidente di UECI, rappresenta in Italia gli interessi di un primario fondo inglese che intende investire nello sviluppo e nella diffusione dello sport per i ragazzi. “La comunità reggina merita di più” hanno fatto sapere dal Regno Unito, tempio oggi del calcio mondiale e modello di integrazione fra sport e comunità. L’assemblea, dei soci, tenutasi ieri, ha nominato Manuele Ilari Amministratore Unico della Reggina” si legge.

Ci troviamo in una situazione surreale- ha dichiarato Manuele Ilari- in quanto non sapendo in quale campionato giocheremo e quindi chi sarà il proprietario della società tra un mese, non possiamo fare una campagna acquisti e nessuna attività di seria programmazione. Questa situazione sta danneggiando una città, una squadra, una storia ultracentenaria ma anche tutti quei ragazzi e ragazze che credono nel calcio e nei valori ad esso collegati. A dispetto di tali difficoltà oggettive, ci faremo trovare pronti qualora la Reggina, così come merita, sarà riammessa al prossimo campionato di serie B” prosegue la nota.

Da Londra confidano in un’evoluzione positiva della vicenda, nella consapevolezza che in tal caso verrebbe scritta una bella pagina sia per un territorio in cerca di riscatto che per l’intero calcio italiano. Reggio Calabria e la Reggina avrebbero la possibilità di adottare un modello di crescita sostenibile, che possa svilupparsi anche attraverso un dialogo ed un confronto costruttivo con le Istituzioni e la Federazione. Qualora la Reggina venisse riammessa in serie B, è nostra ferma intenzione dar vita ad un progetto in grado di segnare un cambio di passo e di crescere attraverso alcuni punti cardine già individuati, primo fra tutti la valorizzazione dei giovani. Abbiamo concordato con i venditori che saranno loro ad occuparsi del delicato contenzioso che si svolgerà nei prossimi giorni, sia perché non volevamo subentrare in corsa in un’attività difensiva già avviata, sia perché anche i venditori stessi hanno un interesse diretto alla permanenza in serie B della squadra, per rendere definitiva la cessione. Chiediamo all’ambiente tutto di stare vicino alla Reggina, così come del resto ha sempre fatto. Uniti possiamo difendere un patrimonio che appartiene ai calabresi ed a tutti i reggini e che deve continuare ad appartenere anche a questo meraviglioso sport. Forza Reggina!!!” conclude il comunicato.

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