Calcio

Palermo, Corini: “Orgogliosi della visita di Mattarella. Obiettivo playoff”

Eugenio Corini
Eugenio Corini, Palermo - Foto LiveMedia/Valentina Giannettoni

Il tecnico del Palermo Eugenio Corini ha voluto esprimere tutta la felicità sua e di tutto il gruppo squadra per la visita del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha visitato il Renzo Barbera e il museo della squadra rosanero. In conferenza stampa Corini ha parlato anche dell’obiettivo stagionale della squadra che è quello, chiaro, di competere per la promozione via playoff.

Su Mattarella: “La visita del presidente Mattarella per noi è un motivo di orgoglio, ma lo è anche per la città e per la tifoseria. Ho saputo che è informatissimo sulle sorti della squadra, questa deve essere una motivazione in più per fare una grande partita e battere il Cosenza lunedì sera. Il fatto che Mattarella ci segua oltre che una motivazione in più e un orgoglio, fa soprattutto piacere perchè è un palermitano doc che ci rappresenta nel mondo e in modo particolare per come esercita lui questo ruolo. Che sia informato sulla squadra della sua città non dico che è una sorpresa ma ci responsabilizza di più e deve essere uno stimolo non solo per la partita di lunedì ma anche per il futuro“.

Sul prossimo avversario, il Cosenza: “Se vogliamo puntare a un grande obiettivo – ha detto Corini – dobbiamo vincere le partite e per farlo serve equilibrio fra la solidità difensiva e una proposta offensiva. Abbiamo fatto un percorso per consolidare la nostra classifica, ora per le prossime sette partite occorrerà una sintesi corretta per sviluppare non solo prestazioni positive, ma anche per metterci sopra il marchio che significa vincere. Occorrerà una sana follia senza dimenticare l’equilibrio. Ci sono partite che lungo un percorso possono diventare molto importanti per quello che possono permetterti di sviluppare dopo. Quella di lunedì contro il Cosenza lo è“. Sui possibili punti di penalizzazione: “Dobbiamo arrivare fra i primi otto solo considerando i punti sul campo poi la giustizia sportiva valuterà e farà il suo lavoro. Dobbiamo concentrarci solo sulle nostre partite“.

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