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Romelu Lukaku, attaccante di Chelsea e Belgio, si è raccontato ai canali ufficiali Uefa alla vigilia della Final Four di Nations League. “Le 100 presenze con il Belgio? Cento presenze sono qualcosa che cerchi di raggiungere da giovane – ha detto il centravanti -. Ho avuto la fortuna di aver iniziato in tenera età: ora ho 28 anni. Sono passati quasi 12 anni con tanti alti e bassi, ma come squadra abbiamo sempre continuato a crescere“. “Alla fine, l’obiettivo finale rimane vincere e questa è la mia motivazione, quella che mi spinge ogni volta che gioco con il Belgio. Ovviamente l’obiettivo è quello di vincere un torneo” ha sottolineato Lukaku.
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ATTACCO – “Io capocannoniere di tutti i tempi della Nazionale? Non ho iniziato subito a segnare gol per la nazionale – ha sottolineato Lukaku -. Mi ci è voluto un po’ di tempo. Ma una volta che mi sono ambientato, sapevo che avrei avuto l’opportunità di segnare e che gli altri giocatori mi avrebbero permesso di farlo. Poi anche tutti gli altri hanno iniziato a segnare, non solo io. Hazard, De Bruyne, Mertens. Per questa ragione penso sempre che in attacco abbiamo tanta qualità. Per me ogni volta è come andare in un negozio di dolci. Per questo facciamo sempre gol“.
OBIETTIVI – Il centravanti dei Diavoli è concentrato sulla sfida di giovedì con la Francia: Un pensiero sulla sfida di giovedì contro la Francia: “Negli ultimi anni siamo sempre riusciti a partire bene ai tornei e le aspettative erano sempre alte. Nel 2016 non ce l’abbiamo fatta ed è stata molto dura. Durante la Coppa del Mondo in Russia abbiamo fatto abbastanza bene (terzo posto), ma penso che ora nella Nations League dobbiamo fare davvero bene, in modo da poter raggiungere il picco alla prossima Coppa del Mondo“.
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