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“Il fumo? Non me ne vergogno e non l’ho mai nascosto, ad ogni modo svolgo bene il mio lavoro“. Radja Nainggolan, dopo aver giocato contro il Sassuolo, ha raggiunto i propri compagni al ritiro della Nazionale belga ad Anversa. Il suo rapporto con il commissario tecnico Roberto Martinez non è mai stato idilliaco tanto che l’allenatore ha più volte punzecchiato il centrocampista della Roma per il suo vizio: il fumo. “So che dovrei dare il buon esempio, ho dei figli, ma svolgo bene il mio lavoro da calciatore ed è questo quello che importa” il discorso conclusivo del centrocampista del Belgio.
Tralasciando il vizio, Nainggolan ha voluto continuare il discorso sul suo commissario tecnico: “Mi ha deluso molto dopo aver fatto un buon Europeo e non esser stato chiamato – ha spiegato il giocatore giallorosso – Sono una persona che senza mezzi termini dice ciò che sente. Ora guardo avanti, ho un buon rapporto con il gruppo, questo ci tengo a dirlo“. Radja Nainggolan ha inoltre elogiato Luciano Spalletti per avergli fatto provare un nuovo ruolo cui gli calza a pennello stando più vicino agli attaccanti: “Mi piace, agisco più avanti, gioco in un nuovo ruolo per me. Ad ogni modo sono sempre un centrocampista e sono il primo pressatore della squadra. Se sto facendo così bene è anche merito loro“. Sui gol segnati: “Ne ho fatti 12 ma troppo spesso si guardano solamente le statistiche per cui solo chi segna è il migliore in campo. Pure a Cagliari giocavo bene anche se segnavo di meno“.