Calcio

È morto Luigi Necco: volto di 90° minuto

Pallone calcio
Foto Josh Hallett - CC BY 2.0

È morto a Napoli Luigi Necco: il giornalista napoletano storico volto di 90° minuto è morto all’ospedale Cardarelli di Napoli, per una grave insufficienza respiratoria. Necco ci ha lasciati all’età di 83 anni, ne avrebbe compiuti 84 il prossimo 8 maggio.

Il giornalista, presenza fissa nello storico programma del palinsesto RAI ha anche coniato espressioni come “Milano chiama, Napoli risponde”. Un altro momento della sua carriera fortemente impresso nelle menti di chi ha vissuto il periodo è collegato al Mondiale di Messico 1986, quando Maradona segnò un gol con la mano all’Inghilterra Necco gli disse a mo’ di battuta: “La mano de Dios o la cabeza de Maradona”. E il Pibe de Oro rispose “Tutte e due”.

Necco fu gambizzato Il 29 novembre 1981 in un ristorante di Avellino per mano di tre uomini inviati da Vincenzo Casillo, detto ‘O Nirone, luogotenente di Raffaele Cutolo fuori dal carcere. La colpa del giornalista fu quella di aver parlato a 90° minuto dell’incontro fra il presidente dell’Avellino Antonio Sibilia, accompagnato dal calciatore brasiliano Juary, con Cutolo, in una delle udienze del processo al boss. Durante una pausa dell’udienza Sibilia saluta il boss con tre baci sulla guancia e fa consegnare dal calciatore medaglia d’oro con dedica “A Raffaele Cutolo dall’Avellino calcio”. Al tempo Sibilia dichiarò:”Cutolo è un supertifoso dell’Avellino; il dono della medaglia non è una mia iniziativa, è una decisione adottata dal consiglio di amministrazione”.

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