Calcio

Mondiale Russia 2018, qualificazioni gruppo G: Macedonia-Italia 2-3, le pagelle

Ciro Immobile - Foto Nazionale Calcio CC BY 2.0
Buffon 5
Doveva assolutamente farsi perdonare l’errore registrato contro la Spagna. Solo nel primo tempo, rischia di cadere due volte sotto i colpi di Nestorovski. L’attaccante del Palermo centra prima la traversa con un gran destro da fuori area, e poi, solo in area di rigore, incorna lemme lemme tra le braccia di Gigi. Battuto due volte nel giro di due minuti, tra 57’ e 59’. Poteva far poco sulla conclusione angolata di Nestorovski per l’1-1. Il tiro del 2-1 di Hasani, gli passa sotto al braccio sinistro. Evita il 3-1 con un gran riflesso, su colpo di testa di Nojsov.
Barzagli 6.5
Da cinque anni a questa parte, di una costanza imbarazzante. Se ne capisce l’importanza quando manca. Rende semplice tutto ciò che non lo è; propone gioco e marca. L’attenzione non cala mai neppure al cospetto di avversari modesti per il suo livello. Entrambi i goal vengono dal lato destro, quello non presidiato dal centrale juventino.
Bonucci 6
Alterna lanci alla Pirlo, a banali errori in impostazione. Resta solido in fase difensiva. Non è lo stesso che si vede in maglia bianconera. Temporeggia su Nestorovski, che si prende lo spazio, e calcia per l’1-1.
Romagnoli 5.5
Double face. A volte Nesta, a volte Loria. Splendido l’assist al 27’ con cui pesca Belotti in area macedone. Da film horror la palla persa a centrocampo, che fa involare Alioski verso l’area azzurra. Sviene tentando di fermare il contropiede di Pandev, lasciandolo libero di avanzare fino al limite dell’area di rigore.
Candreva 6.5
Per più di un tempo l’impersonificazione del detto “Tanto fumo, niente arrosto”. Finte, corsette, doppi passi. La conclusione è sempre la stessa: cross che esce dal lato opposto del campo, o tiro alle stelle. Si sveglia improvvisamente nel momento di massima difficoltà azzurra, fornendo i due assist che Immobile tramuta in goal.
Bonaventura 4.5
INCOMPIUTO Il ruolo più idoneo per Jack resta un mistero. Sembra non avere il passo, né la prestanza fisica per agire da intermedio in un centrocampo a 3. Fa poca interdizione, non pulisce palloni, né velocizza il gioco. Meglio, quando deve buttarsi nello spazio ed inserirsi in area avversaria. (63’ Parolo rende il centrocampo azzurro più razionale. Gioca semplice dando geometrie. Supporta Verratti in ciò che gli riesce più difficile: la fase difensiva. Segna il goal del 2-3 azzurro con un inserimento dei suoi, peccato venga annullato per fuorigioco)
Verratti 4.5
Trova finalmente posto nell’11 azzurro, ma non sembra al meglio fisicamente. Per un giocatore con la sua struttura fisica, è impensabile giocare quando non si è al 100%.
Bernardeschi 4.5
Completa un trittico di centrocampo senza senso schierato da Ventura. Non c’è nessuno in grado di recuperare palloni, né di scalare tra i centrali, come fa De Rossi. Il centrocampo azzurro, troppo debole fisicamente, è preda di quello macedone. Per essere un esterno offensivo di ruolo, non si vede mai al di là della metà campo italiana. Sanguinoso l’errore in disimpegno, che porta al goal del 2-1 di Hasani.  (63’ Sansone porta un pizzico di brio, risvegliando l’attacco azzurro)
De Sciglio 5
Del “nuovo Paolo Maldini” è rimasto ben poco. Difensore di medio livello, con il pregio di poter giocare si in una difesa a 3 o a 4. Si fa ancora difficoltà a capire cosa sappia fare bene, e lo si vede ancor meno in campo. Mediocre difensivamente, praticamente nullo in fase offensiva.
Belotti 6.5 
In versione Jamie Vardy 2016/2017. La cresta di Jamie, la mima con la mano. Corre come un maratoneta: pressa, attacca la profondità, disturba i disimpegno avversari. Un ossessione per i difensori in fase di possesso e non. Splendida la zampata con cui al 23’ segna il primo goal in maglia azzurra, su angolo di Bernardeschi. Cala terribilmente nel secondo tempo, come tutta la selezione azzurra. L’assenza ingiustificata del centrocampo azzurro, fa si che gli vengano consegnati pochissimi palloni. (82’ Eder SV)
Immobile 7.5
Encomiabile per impegno e corsa. Lotta, si sbatte, tira in porta più e più volte. Trova il tap-in del 2-2 al 75’, mettendo in porta da dentro l’area piccola. Al 91’ incorna di testa su cross di Candreva, regalando l’insperato 2-3 e i tre punti agli azzurri.
Ventura 4
Incomprensibile la scelta del centrocampo a 3, con Verratti, Bernardeschi, Bonaventura, probabilmente dettata da eccessiva fiducia nell’undici azzurro o scarsa considerazione nei riguardi di quello macedone. L’Italia viene travolta dall’ondata macedone, non riuscendo ad arginarla con un centrocampo scarso in fase di interdizione, ma al contempo lento e macchinoso nel proporre gioco. Lo salvano l’ingresso in campo di Parolo, e la straordinaria doppietta di Ciro Immobile, 2-3 e 3 punti portati a casa.

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