Calcio

Miccoli, che guaio: l’ex capitano del Palermo condannato per estorsione aggravata

Fabrizio Miccoli - Foto joshjdss - CC-BY-2.0

Fabrizio Miccoli condannato a tre anni e sei mesi per l’accusa di estorsione aggravata, è questa la decisione del giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Palermo Walter Turturici. Secondo la Procura sullo sfondo ci sarebbe l’incarico (avvenuto tra il 2010 ed il 2011) di un suo amico Mauro Lauricella, figlio del presunto mafioso della Kalsa, di recuperare dodicimila euro vantati da un suo amico per una vicenda legata alla gestione della discoteca Paparazzi situata a Isola delle Femmine. Secondo l’accusa, lo stesso Lauricella, avrebbe tentato di portare a termine l’operazione con metodi violenti riuscendo a recuperare solamente duemila euro: ricostruzione che, nel processo, non ha “retto” davanti al tribunale. Miccoli da anni ha sempre respinto ogni accusa delineando soprattutto il fatto di non aver saputo, all’epoca, della stretta parentela di Mauro Lauricella con il mafioso “U Scintilluni”.

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