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“Sono contento che siamo rimasti in partita fino alla fine, questo è l’aspetto più importante. Nella ripresa, poi, la squadra è cresciuta e ha cercato molto di più la verticalità“. Eusebio Di Francesco commenta così la sconfitta della sua Roma, ai calci di rigore contro la Juventus, nell’ultima amichevole della International Champions Cup 2017. Il tecnico giallorosso denota una disattenzione del reparto arretrato sul gol di Mario Mandzukic ma è soddisfatto della reazione emotiva dei suoi che ha portato al pareggio di Edin Dzeko: “Questa sera siamo partiti molto bene, abbiamo creato un paio di azioni gol importanti, sapendo che la Juve era molto pericolosa in ripartenza. Dopo un po’, però, abbiamo abbassato troppo il baricentro e non siamo stati aggressivi per un periodo. Negli ultimi 15-20 minuti del primo tempo abbiamo giocato pochissimo in verticale, permettendo alla Juve di potersi riposizionare con facilità e ripartire con qualità: questo aspetto mi è piaciuto meno. Sul gol subito abbiamo commesso un errore di reparto e non individuale: dovevamo leggere prima la situazione“.
Si conclude dunque la prima tournée estiva targata Di Francesco, ecco le sue sensazioni: “Bicchiere mezzo pieno perché ci sono delle cose positive, come ce ne sono state altre dove potevamo fare molto meglio. Ricordo a tutti, però, che lavoriamo insieme da poco ed è ovvio che per entrare nella testa dei ragazzi e far capire loro determinati meccanismi ci vuole un po’ di tempo. Nelle difficoltà non abbiamo perso il filo logico della gara, non ci siamo disuniti e abbiamo tenuto la partita in bilico: questa è stata la cosa più importante. Io voglio una squadra che sappia palleggiare ma che sappia anche verticalizzare e i dati dicono che nel primo tempo l’abbiamo fatto troppo poco rispetto al secondo“.
Tra le note del match spicca sicuramente la prestazione di Under: “È entrato quando hanno scelto tutti di essere più incisivi. Mi piace come giocatore, perché cerca di far sempre male agli avversari. È giovane, è un attaccante di ottima prospettiva ma è molto presto per dare un giudizio. Siamo a fine luglio, sono contento della crescita generale ma mi aspetto ancora tanto da questa squadra“. Infine sulle condizioni fisiche di Manolas: “Si è allenato a parte perché ha avuto un problema alla spalla con il Tottenham e credo che tornerà a disposizione non appena torneremo a Roma“.