Calcio

Fiorentina, Chiesa: “Valgo 60 milioni? Cifre esagerate. Voglio seguire mio padre”

Federico Chiesa
Federico Chiesa - Foto Antonio Fraioli

Valgo 60 milioni? Io penso solo di dover dimostrare sempre il mio valore, anche se questi numeri mi paiono un po’ esagerati. La mia unica priorità è far vedere, domenica dopo domenica, chi è Federico Chiesa“. Queste le dichiarazioni di Federico Chiesa intervistato dai microfoni del Corriere dello Sport. Il giovane calciatore della Fiorentina è considerato uno dei talenti più importanti del calcio italiano tanto che la sua valutazione di mercato inizia ad oscillare tra i 50 ed i 60 milioni. Ma Chiesa preferisce pensare solamente al club viola ed alla sua permanenza a Firenze: “Vedendo mio padre giocare, non nascondo che speravo anche io di arrivare ad esordire nel calcio che conta. Io ora sono felice qui, alla Fiorentina – poi la battuta sui 60 milioni – Chi prendo per 60 milioni? Datemene qualcuno in più, perché altrimenti per un top player non bastano. Per 200 mi prendo Mbappé“.

Chiesa nel corso delle ultime settimane è stato fortemente criticato per una evidente simulazione contro l’Atalanta che ha scaturito diverse reazioni rabbiose soprattutto da parte del club bergamasco: “Io devo pensare al campo, a giocare – ha sottolineato il numero 25 viola – Ha già parlato a sufficienza la mia società, la Fiorentina. Per me è acqua passata“. Infine un pensiero speciale per il compianto Davide Astori: “Davide per tutti noi era IL capitano, uno da 110 e lode in campo e fuori. Legava tutto lo spogliatoio. Quando arrivò Hugo in ritiro, nonostante non parlasse una parola d’italiano, era lui, a gesti, a fargli capire che cosa chiedeva l’allenatore, così come con i francesi. Ogni volta che arrivava un nuovo giocatore, dopo essere stato aggiunto alla nostra chat su Whatsapp, era sempre suo il primo messaggio con scritto, “Ciao, benvenuto”. Quando io sono entrato per la prima volta al centro sportivo, ricordo ancora che c’erano lui e Bernardeschi. Fu Davide il primo a salutarmi. A tavola, ho sempre avuto il posto accanto al suo perché lui mi fece sedere lì. Quel posto lì è rimasto il suo: Davide è sempre con noi”.

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