Calcio

Euro 2024, i verdetti del girone A: Germania prima e Svizzera seconda, Ungheria terza e spera

Germania
Esultanza Germania - Foto Revierfoto/IPA

Il girone A di Euro 2024 ha emesso i propri verdetti: ecco dunque come è andata nella terza e ultima giornata. A chiudere al primo posto è la Germania, che ha pareggiato con la Svizzera a Francoforte. Così, la Mannschaft vola da prima nel girone agli ottavi di finale. Seconda nel girone è dunque la formazione elvetica. Al terzo posto si piazza l’Ungheria, appesa a un filo per quanto riguarda la qualificazione come una delle migliori terze, bisognerà aspettare. Quarta, ultima ed eliminata, invece la Scozia, che ha perso contro i magiari.

I RISULTATI

Svizzera-Germania 1-1 

Scozia-Ungheria 0-1

LA CLASSIFICA FINALE DEL GIRONE A

Germania 7
Svizzera 5
Ungheria 3
Scozia 1

SVIZZERA-GERMANIA – Nel primo tempo la Germania domina per venti minuti, la sblocca anche con il tiro da fuori di Andrich e la papera di Sommer, ma c’è un fallo non visto da Orsato che viene richiamato al Var da Irrati: Musiala aveva affossato Aebischer nella stessa azione e si resta sullo 0-0. La beffa è duplice per la Mannschaft, visto che i talenti del Bologna confezionano il vantaggio della Svizzera: Freuler per Ndoye, 1-0 con cui si va all’intervallo tra i fischi dello stadio di Francoforte. Nel secondo tempo ci prova in tutti i modi la formazione di casa, nel recupero Fullkrug incredibilmente firma il gol del pareggio e salva i suoi da un secondo posto deludente, che va invece agli elvetici beffati.

SCOZIA-UNGHERIA – Scozia eliminata, l’Ungheria può sperare. Un gol di Csoboth al decimo minuto di recupero regala un barlume di speranza alla nazionale di Marco Rossi, che spera di rientrare tra le quattro migliori terze della fase a gironi e accedere così agli ottavi di finale. Questo l’esito rocambolesco di una partita che si accende solamente nel finale. La prima conclusione in porta è dell’Ungheria in una delle poche azioni offensive della prima mezz’ora. All’8′ Bolla trova spazio sulla destra e dalla distanza lascia partire una conclusione insidiosa che convince Gunn a non azzardare la presa. Non succede altro nella prima frazione. Nella ripresa le due squadre dovrebbero accelerare, ma la partita resta bloccata. Al 70′ un brutto episodio: sugli sviluppi di un calcio di punizione, Varga resta a terra dopo uno scontro e viene portato fuori in barella tra la preoccupazione dei compagni di squadra, che si erano sbracciati nel chiedere un soccorso immediato all’attaccante. Al suo posto c’è Adam, ma il centravanti non incide. Nel finale crolla ogni schema e nel botta e risposta è l’Ungheria ad avere la meglio. Dopo una mischia in area, al 10′ di recupero, la nazionale di Rossi sviluppa un contropiede che premia Csoboth: il neo entrato calcia col destro in area e batte Gunn.

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