Coppa Italia

Si apre la nuova era della Juventus. Chiesa chiude un cerchio e la decide contro un buon Monza

Juventus esultanza
Juventus esultanza - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Un anno dopo, riecco Chiesa. Torna al gol il fenomeno bianconero, ed è una rete pesante perché vale anche la qualificazione ai quarti di Coppa Italia in una partita altrimenti estremamente bloccata contro un ottimo Monza che per alcuni tratti dell’incontro è sembrato addirittura poter fare un altro colpaccio contro la Juventus. I bianconeri, però, dimenticano subito la scoppola di Napoli e ci mettono tutt’altra verve questa sera, anche se senza la giusta qualità. E’ vero, c’erano dentro tanti giovani e il turn over è stato massiccio, ma l’atteggiamento è stato positivo. Del resto, la Coppa Italia resta un obiettivo importante per la Juventus in questa stagione strana: il campionato è quasi andato, la Champions è già persa ma c’è l’Europa League per riscattarsi, ecco che la coppa nazionale può avere il suo grande peso specifico. Il 2-1 contro i brianzoli è un buon punto di partenza in una giornata che era essa stessa un punto di partenza: con il cda di ieri, è iniziata ufficialmente l’avventura della nuova dirigenza targata Ferrero-Scanavino, si è voltato pagina ed è proprio per questo che si doveva vincere a tutti i costi. Kean sbloccandola al pronti-via l’aveva messa in discesa, ma una grave disattenzione difensiva con il gol di Valoti e le belle statuine a guardarlo aveva complicato tutto.

E così, lo stallo era pericolosamente perdurato fino a un finale in cui Landucci, oggi in panchina al posto dello squalificato Allegri (per la seconda volta di fila contro il Monza, per la seconda volta di fila agli ottavi di Coppa Italia), manda dentro tutti i big. Chiesa e Di Maria stravolgono il copione, danno vivacità e tanta verve all’attacco e se l’argentino si perde in un bicchier d’acqua con la rabona inutile, Chiesa decide la partita. Lui, che l’ultima volta aveva segnato a inizio gennaio scorso prima di infortunarsi, si mette in proprio, scarta mezza difesa e calcia a giro per quello che ormai è un gol alla Chiesa. 2-1 e qualificazione, e per stasera può bastare così. Domenica, contro l’Atalanta al giro di boa del campionato, servirà qualcosa in più.

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